La Openjobmetis batte la quarta e mette la quinta

Quinto successo consecutivo di Varese che dopo 40' durissimi schianta Capo d'Orlando 74-72. La salvezza è praticamente raggiunta

basket

Cinque vittorie in fila, una diversa dall’altra. Rubiamo l’attacco del pezzo a un affezionato (e competente) lettore di VareseNews per dire che questa Openjobmetis firmata Attilio Caja è davvero diventata una squadra capace di tanto, se non di tutto.

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Openjobmetis Varese – Betaland Capo d’Orlando 74-72 4 di 32

La quinta è bellissima ma anche rude, sporca, coraggiosa e imperfetta: a cadere è Capo d’Orlando, quarta in classifica prima d’oggi, dopo 40′ di battaglia, dove non mancano i colpi proibiti, le bocche troppo aperte, l’urlo continuo di un pubblico tornato stupendo, gli espulsi. E un arbitraggio non all’altezza, non solo quando in campo si accende la rissa che porta all’espulsione di Cavaliero e Stojanovic.

Pace, è andata ed è andata bene e Varese si è meritata in pieno questi due punti: la Openjobmetis è rimasta avanti nel punteggio per quasi tutto l’arco della gara e, in particolare, non ha mai mollato la testa nella ripresa, nonostante i siciliani abbiano dato più volte l’impressione di poter rientrare. Ma in ogni circostanza, i biancorossi hanno cavato un coniglio dal cilindro: lo sprazzo di Anosike, il rimbalzo in più di Kangur, la rara tripla di Eyenga, la magia di Bulleri. E poi, quando la Betaland ha trovato l’ultimo sprint (69-67), riecco Nique Johnson a togliere le castagne dal fuoco nonostante una partita con diversi errori.

Un successo collettivo (è mancato, stavolta, un Maynor molto impreciso) che però ha un nome ulteriore da sottolineare in rosso, ma non è un nome proprio: si chiama difesa. La Openjobmetis ha messo in campo meccanismi perfetti, esecuzioni rapide e volontà da vendere per mantenere inviolato il canestro: 11 palle recuperate (a 2), Eyenga magistrale da quel lato del campo (molto meno dall’altro…) ma con i suoi compagni altrettanto attenti a scattare e chiudere gli spazi, senza ricorrere alla zona che forse Capo si attendeva. Un’orchestra anche dietro, anzi, soprattutto dietro perché in attacco stavolta il tiro ha fatto cilecca (26 su 73 dal campo). Ma Varese l’ha vinta ugualmente e si è di fatto tirata fuori una volta per tutte dalla lotta salvezza. Quindi da oggi, si può almeno provare a darsi un obiettivo difficilissimo, quello di arrivare ai playoff. Sarà dura, e tanto per non farsi mancare nulla si parte dalla sfida più affascinante, quella del derby esterno con Cantù e con Recalcati. Un match che andrà giocato così, come stasera.

COLPO D’OCCHIO

Come contro Pesaro, anche con la Betaland la cornice di pubblico appare notevole: circa 4.500 spettatori e soprattutto grande calore da parte di tutti i settori del pubblico, anche “prima” dei fischi arbitrali che hanno surriscaldato l’ambiente. In curva anche tifosi ungheresi di Szombathely che hanno fatto amicizia con gli ultras biancorossi in coppa, lo scorso anno. In tribuna est un discreto numero di sostenitori orlandini.

PALLA A DUE

Quintetto classico per Caja che ormai non cambia più, nemmeno se Ferrero è costretto a tenere a bada il ben più alto Archie, prima punta dell’attacco ospite. Di Carlo, che litigherà con il pubblico per lunghi tratti di gara, ha Nicevic in panchina ma non lo può utilizzare; tra gli ospiti spicca il nome “nobile” di Drake Diener, sempre forte, anche se ben contenuto da Eyenga.

Openjobmetis Varese - Betaland Capo d\'Orlando 74-72

LA PARTITA

Botta e risposta fin dalle prime battute a Masnago, dove Archie si presenta in modo sontuoso con Varese che risponde con le zingarate di Ferrero e un paio di spunti di Johnson. L’elastico nel punteggio lascia intravedere già quella difesa che poi aumenterà dopo la prima pausa, arrivata su un salomonico 20 pari.
Varese stringe le maglie dietro, nonostante i problemi immediati di falli per i due pivot. Così la Openjobmetis inizia a decollare, con Kangur che trova lucidità in avvicinamento e Anosike che colpisce da sotto. Sul più 10 però, dopo l’ennesimo screzio, volano spintoni sotto il canestro Sud: gli arbitri, già confusi, fanno giustizia colpendo Cavaliero e Stojakovic con l’espulsione. Il pubblico aumenta ancora il volume, Bulleri regala giocate importanti con Maynor in difficoltà e alla sirena è 43-36 Varese.
Tocca ad Anosike, nel terzo quarto, rintuzzare una serie di canestri orlandini: grazie al pivot la OJM mantiene il vantaggio pur arrivando più volte ad avere solo +2 sugli avversari. La nuova frustata arriva quando Eyenga e Ferrero centrano il canestro da 3 punti: è nuovo +11, ma al primo passaggio a vuoto Diener ricuce sino al 63-58.

Openjobmetis Varese - Betaland Capo d\'Orlando 74-72

IL FINALE

I biancorossi scattano avanti, ritrovano il +10, ma giunti a quota 69 si inceppano improvvisamente. La guerra ora è anche mentale, e Varese riesce a reggere il colpo perché in difesa è nuovamente magistrale; Capo ci prova, ma a poco a poco trova la via del canestro tenendo fermo il punteggio dei padroni di casa. Quando Caja, in leggero ritardo (forse l’unica sbavatura della sera), chiama timeout, Archie e Delas hanno già confezionato la rimonta, 69-67, con Capo a quota zero falli dopo 8′ di quarto periodo… Varese allora va da Johnson e Nique ricama il canestro con fallo del nuovo +5 . Il tempo è risicato, Archie però inventa una tripla galattica, e quando Eyenga sbaglia l’assalto al ferro a mezzo minuto dalla fine, Masnago trema. Delas però, con il cronometro che corre, sbaglia a cercare gloria in area, dal palleggio: la difesa si chiude a tenaglia, gli soffia la palla e così Johnson segna il +4 a 3” dalla fine. E stavolta Archie può solo arrotondare il tabellino, ma non andare oltre il 74-72 finale.

OPENJOBMETIS VARESE – BETALAND CAPO D’ORLANDO 74-72 (20-20,43-36; 63-58)

VARESE: Maynor 2 (0-5, 0-7), Johnson 15 (4-8, 0-5), Eyenga 9 (3-11, 1-3), Ferrero 11 (2-2, 2-3), Anosike 12 (5-8); Pelle 4 (2-5), Bulleri 9 (2-5, 1-3), Cavaliero (0-1, 0-1), Kangur 12 (4-10, 0-1). Ne: Avramovic, Rossi, Canavesi. All. Caja.
CAPO D’ORLANDO: Ivanovic 8 (0-1, 2-6), Diener 16 (1-3, 3-5), Stojanovic 4 (2-2), Archie 26 (7-9, 3-4), Delas 8 (3-9); Tepic 8 (1-4, 1-5), Iannuzzi 2 (0-1), Laquintana (0-1, 0-2). Ne: Galipò, Nicevic, Donda, Fallo. All. Di Carlo.
ARBITRI: Borroni, Quarta e Bettini.
NOTE. Da 2: V 22-55, C 14-30. Da 3: V 4-18, C 9-22. Tl: V 18-22, C 17-21. Rimbalzi: V 41 (17 off., Kangur 10), C 35 (8 off., Archie 8). Assist: V 12 (Maynor 6), C 8 (Ivanovic 4). Perse: V 9 (Maynor, Kangur, Eyenga 2), C 18 (Ivanovic 4). Recuperate: V 11 (Eyenga 3), C 2 (Tepic, Diener 1). Usc. 5 falli: nessuno. Espulsi: Cavaliero e Stojanovic (17.16), f. tecnico alla panchina Betaland (17-16) e a Maynor (33.55). F. antisportivo: Anosike (29.05). Spettatori: 4.438. Incasso: 60.948.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 26 Marzo 2017
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