Morandini in bianco e nero: l’esposizione che piace ai visitatori

Grande successo all'inaugurazione dell'attesa mostra del Museo Maga. Oltre mille visitatori hanno ammirato le opere dell'artista

Arte - Mostre

Entrando al museo MAGA di Gallarate sabato 11 marzo, ci si poteva rendere subito conto che stava per accadere qualcosa di importante poiché l’ingresso era colmo di persone. Salendo nella “Sala degli Arazzi” la situazione non migliorava, infatti molti visitatori, provenienti non solo da Gallarate ma anche dalle città limitrofe, avevano già preso posto per assistere all’inaugurazione della mostra “Il bianco il nero” di e con Marcello Morandini. All’evento erano presenti anche la presidentessa della fondazione del MAGA Sandrina Bandera, la direttrice del museo Emma Zanella, il Sindaco Gallaratese Andrea Cassani e l’Assessore alla cultura Isabella Peroni.

Marcello Morandini è per nascita mantovano ma successivamente si trasferisce a Varese. Frequenta la Scuola d’Arte di Brera a Milano, città dove tra l’altro lavora come aiuto designer per un’industria e come grafico per uno studio professionale. La sua ricerca artistica è molto ampia ed inizia fin dal 1962 per proseguire nel 1964 con le prime opere in tre dimensioni. Il riconoscimento per il suo lavoro non tarda ad arrivare e l’artista può vantare numerose collaborazioni in campo architettonico, nel settore del design ed artistico con esposizioni e progetti sia a livello nazionale sia a quello internazionale. Per la città di Varese ha realizzato una piazza per il centro commerciale INA, ha progettato il piano terra di Piazza Monte Grappa e recentemente ha avuto l’occasione di realizzare una Fondazione.

Lo stile di Morandini è particolare e ha previsto prima l’uso del legno e successivamente del plexiglass per la realizzazione dei modelli. Tutte le sue opere nascono mettendosi in dialogo con l’architettura tanto che l’artista usa spesso il bianco ed il nero affinchè possa concentrarsi principalmente sulla forma.

Con tutte queste qualità, il museo MAGA ha saputo reinventarsi dedicando nuovi spazi alle opere permanenti e ad allestire con Marcello Morandini (e con l’aiuto degli studenti che stanno facendo l’alternanza scuola-lavoro) una mostra tutta da visitare e sperimentare che resterà aperta fino al 16 luglio 2017.

Questo articolo rientra nel progetto del Social Team di [OC] Officina Contemporanea, la rete per la cultura a Gallarate

 

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Pubblicato il 19 Marzo 2017
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