Nuove assunzioni e aumenti in busta paga per i Vigili del Fuoco
Al comando provinciale si è tenuta l'assemblea regionale del Confsal, Federazione nazionale autonoma vigili del fuoco. Stanziati 103 milioni di euro, previste 1.700 nuove assunzioni
Per i vigili del fuoco ci sono buone notizie. A portarle è Giancarlo Franco (foto), segretario generale del Confsal, la Federazione nazionale autonoma Vigili del Fuoco, che ha presieduto l’assemblea regionale ospitata per la prima volta nella sede del comando provinciale di Varese dove un’autorimessa è stata trasformata in sala convegni per accogliere i tanti delegati provenienti dalle altre province lombarde.
I SOLDI CI SONO
In un’epoca dove le risorse pubbliche scarseggiano, i Vigili del Fuoco possono contare su uno stanziamento straordinario attraverso la Legge di Stabilità. «Ci sono processi di riforma in corso molto importanti – ha spiegato Franco – e il finanziamento di 103 milioni di euro ci consentirà di recuperare con la contrattazione di secondo livello la distanza che c’è tra noi e gli altri corpi dello Stato. Circa l’80% di quella somma servirà dunque a migliorare le buste paga dei Vigili del Fuoco, le più basse s eparagonate a quelle degli altri lavoratori del comparto». Il segretario generale ha specificato che il passaggio da fare a livello sindacale è l’apertura della piattaforma contrattuale.
NUOVE ASSUNZIONI E TURNI SCOPERTI
Lo stanziamento deciso dal Governo permetterà di assumere 1.700 Vigili del Fuoco. Per le nuove assunzioni le graduatorie di idoneità sono già aperte e dunque non ci sarebbero tempi lunghi di attesa. Una boccata d’ossigeno per molti territori in sofferenza d’organico. «Nella nostra provincia – ha spiegato Angelo Carella, segretario regionale e provinciale del Confsal – mancano circa 50 graduati capisquadra. In questo momento quelli in organico si sobbarcano i turni non coperti. A questo si aggiungono circa 30 vigili che vengo trasferiti per ricongiuingersi alla moglie e ai figli se di età inferiore ai 3 anni, e non sostituiti perché la legislazione non lo prevede. Una vera contraddizione».
I VIGILI DEL FUOCO NON FANNO ORDINE PUBBLICO
Sulla questione del passaggio del corpo al comparto sicurezza, tema ricorrente nel dibattito sulla riorganizzazione, Giancarlo Franco è stato perentorio: «A noi non interessa entrare nel comparto sicurezza, perché il nostro corpo presta soccorso pubblico e non ordine pubblico, come la polizia. Inoltre lo stanziamento ottenuto dimostra una cosa: anche senza essere nel comparto sicurezza i soldi arrivano lo stesso. Inoltre, quel passaggio costringerebbe a una riorganizzazione del lavoro su 5 turni e non più quattro, che complica non poco la vita di questi lavoratori».
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