Paolo, il campanaro youtuber che sogna di suonare il Bernascone
Ha vent'anni ed è di “servizio” alla Federazioni dei Campanari Ambrosiani di Milano. Ha aiutato le operazioni di montaggio delle campane della Basilici di Somma Lombardo
Ci sono mestieri che molti immaginano estinti e passioni che non verrebbero in mente a nessuno. Per tanti, diciamoci la verità, il campanaro potrebbe proprio essere uno di questi esempi.
Per questo motivo siamo rimasti così colpiti dall’incontro con Paolo Branchi, un esuberante e simpatico ventenne che alle campane sta dedicando la sua vita.
Lo abbiamo incontrato a Somma Lombardo mentre dava una mano durante le operazioni di posa della campane della basilica di sant’Agnese. Lui è di Nova Milanese e parlandoci abbiamo scoperto che le campane che più di altre desidera suonare si trovano proprio a Varese, in cima al Bernascone della basilica di San Vittore.
Paolo sa citare a menadito le aziende della zona che negli ultimi secoli si sono occupate di fondere e creare le campane di mezza Italia. Conosce tutti i componenti del meccanismo campanario, ha una competenza storica sterminata sull’argomento e conosce anche tanti aneddoti tramandati dai vecchi campanari: “non suonavano solo canzoni sacre, ci sono stati anche campanari che hanno riprodotto bandiera rossa, per fare un esempio”.
Paolo è di “servizio” alla Federazioni dei Campanari Ambrosiani di Milano ma gira molto per via di questa sua passione e ha anche un canale Youtube ricchissimo.
Ci ha spiegato che negli anni c’è stato un boom della tecnologia applicata ai campanili che ha portato all’elettrificazione completa e alla quasi alla scomparsa della figura del campanaro. Dagli anni 2000 la vecchia tradizione è stata notevolmente riscoperta e sono rinate alcune scuole campanarie e c’è stata una fioritura di questa arte.
Paolo, ad esempio, nella sua parrocchia ha ripristinato il sistema festa: durante le festività più importanti attacca le campane e suona le campane a festa. Canzoni sacre ma non solo: ci sono Jingle bells, Tu scendi dalle stelle, ma anche canzoni popolari e canzoni “profane”.
Il suo desiderio di suonare il Bernascone di Varese è presto spiegato: »secondo me si tratta di campane bellissime che fanno parte di uno dei migliori concerti a sistema ambrosiano in Italia. Sono campane enormi e storiche perché sono state fuse nell’800 dalla fonderia Bizzozero di Varese. L’unica pecca è che sono campane azionate da un computer ma in un futuro chissà che anche queste possano tornare parzialmente manuali».
Il giovane campanaro aggiunge anche una piccola curiosità: «tra i campanari c’è sempre stato un dibattito acceso sul quale sia il miglior concerto tra quello di Desio e quello di Varese. Le campane sono praticamente identiche ma quelle di Varese sono originali perché non hanno avuto rifusioni, un particolare molto affascinante».
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