Regione: 1,1 milioni per la lotta alla criminalità
L'assessore Bordonalei: "Una legge che prevede interventi non solo per prevenirema anche per sostenere concretamente le vittime"
«Abbiamo fatto una Legge che prevede interventi non solo per prevenire e combattere la criminalita’ organizzata, ma anche per sostenere concretamente le vittime».
Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, aprendo i lavori della
‘Giornata regionale dell’impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime’, previsto dalla Legge regionale 17/2015.
800.000 EURO PER LE VITTIME – Proprio con questo obiettivo, la Regione ha attivato una misura finalizzata allo sviluppo, nel biennio 2017 – 2018, di interventi di aiuto e assistenza alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalita’ organizzata, attraverso la sottoscrizione di un accordo di collaborazione con i Comuni capoluogo.
“Hanno firmato – ha detto Bordonali – Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Mantova, Milano, Monza e Varese. E abbiamo stanziato 786.364,92 euro”.
Questi fondi serviranno a:
a) informare sugli strumenti di tutela garantiti
dall’ordinamento e dalle istituzioni;
b) fornire assistenza di tipo materiale, con particolare
riferimento all’accesso ai servizi sociali e territoriali;
c) fornire assistenza psicologica, cura e aiuto delle vittime;
d) attivare campagne di sensibilizzazione e comunicazione;
e) organizzare eventi informativi e iniziative culturali.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’ PARTA DALLE SCUOLE – Bordonali ha sottolineato quanto sia importante che l’educazione alla legalita’ parta fin dalle giovani generazioni.
“Nel 2014 – ha ricordato – abbiamo sottoscritto con l’Ufficio Scolastico una convenzione per interventi di educazione alla legalita’ stanziando un contributo di 300.000. Dati i positivi risultati di questa sperimentazione, abbiamo rinnovato l’accordo anche per il biennio 2016/2017 per potenziare l’attivita’ dei 13 Centri di promozione della legalita’, approfondendo, tra l’altro, il rapporto con le associazioni del mondo economico e produttivo. In questo modo vogliamo anche promuovere una visione dello sviluppo economico fondata sulla responsabilita’ sociale, la leale concorrenza tra le imprese e per elevare il livello di conoscenza e di consapevolezza della presenza del fenomeno mafioso nel sistema economico e dei rischi connessi”. Questa nuova iniziativa e’ stata finanziata con 370.000 euro.
“E’ sui i banchi di scuola – ha aggiunto – che si impara a essere dei buoni cittadini, attraverso la conoscenza delle regole e il contrasto a fenomeni di criminalita’. I nostri ragazzi, cosi’, possono diventare portatori sani di legalita’”.
LOMBARDIA 5ª REGIONE PER NUMERO BENI CONFISCATI – “La Lombardia e’ la quinta regione italiana per numero di beni confiscati alle mafie, dopo Sicilia, Campania, Calabria e Puglia. Proprio stamattina in giunta – ha concluso Bordonali – approviamo lo schema di Accordo di Collaborazione con l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata, per individuare e mappare i beni confiscati sul territorio lombardo”.
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