Alla Fondazione San Giacomo “l’oro” di don Claudio Burgio

Fondazione San Giacomo, insieme alla Cooperativa Nicolò Rezzara, pone l’attenzione su un mondo particolare ma che fa parte della realtà in cui viviamo: i giovani e il carcere. Appuntamento questa sera col cappellano del Beccaria

don claudio burgio

Questa sera, mercoledì 5 aprile grande appuntamento a Busto Arsizio con l’incontro pubblico «In ciascuno c’è dell’oro: chi educa ne è certo», interverrà don Claudio Burgio, Cappellano del Carcere minorile Beccaria di Milano, Maestro Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano e autore di “Non esistono ragazzi cattivi” (Paoline Editoriale Libri).

La serata, organizzata da Fondazione San Giacomo e dalla Cooperativa Sociale Nicolò Rezzara, avrà inizio alle ore 21.15 nel bell’Auditorium della Fondazione in piazza XXV Aprile, 1 a Busto Arsizio (VA) e sarà introdotta da Monica Giani, presidente della Fondazione e sarà moderata dalla prof.ssa Ornella Scarpato, preside della scuola media don Carlo Costamagna.

«La questione educativa è sempre stata al centro del lavoro della Fondazione San Giacomo – ha dichiarato il presidente Monica Giani – e questa volta insieme alla Cooperativa Nicolò Rezzara desideriamo porre l’attenzione su un mondo particolare ma che fa parte della realtà in cui viviamo: i giovani e il carcere. Avere con noi il Cappellano del Carcere minorile Beccaria ha una valenza ancor più straordinaria se pensiamo che avviene a pochi giorni dalla storica visita di Papa Francesco nel Carcere San Vittore di Milano. Poter ascoltare la sua testimonianza e potergli rivolgere le domande più impegnative sarà un vero arricchimento per ciascuno. Tutti sono invitati, istituzioni, ragazzi, famiglie e chiunque abbia a cuore il futuro dei nostri ragazzi.»

«Sono la paura e la diffidenza a segnare la vicenda di molti adolescenti che incontro – afferma don Claudio Burgio – paura di non essere accolti per come sono, paura di non valere agli occhi degli altri, di rimanere invisibili, paura di essere misconosciuti e traditi da un mondo adulto sempre più assente e insicuro, più incline a escludere che a includere.»

«Il nostro senso di inadeguatezza educativa deve cedere il passo alla fiducia – conclude il cappellano del Carcere minorile Beccaria -; se un adolescente, nonostante i suoi sbagli, non avverte la fiducia intorno a sé, difficilmente potrà scegliere vie diverse dalla trasgressione. Ogni ragazzo ha bisogno di sapere che c’è qualcuno che crede nelle sue capacità positive, nelle sue potenzialità di bene. La fiducia è l’unica via per costruire rapporti umani veri.»

“Non esistono ragazzi cattivi” di don Clauido Burgio (Paoline Editoriale Libri)
Esperienze educative di un prete al Beccaria di Milano. Don Claudio Burgio, autore del volume, racconta attraverso la narrazione autobiografica, la straordinaria avventura dell’educare. Le storie dei ragazzi che l’autore incontra al Beccaria, il famoso carcere minorile di Milano, o che ospita nella sua comunità per minori in difficoltà, s’intrecciano con la sua storia di uomo e di prete, in un legame che rende sempre più fecondo il cammino, un itinerario pedagogico fatto di sfide e di rischi, ma altrettanto aperto a sorprendenti possibilità di cambiamento.
Questi ragazzi, che per la mentalità comune sono solo dei delinquenti, per lui sono ragazzi e basta, da amare, accogliere e sostenere nella ricerca della propria identità e umanità.
Tante sono le storie difficili e drammatiche riportate, e numerose le testimonianze degli stessi ragazzi, che coinvolgono e interrogano con la loro carica di provocazione e di dolore ad aprire gli orizzonti della nostra società e della nostra vita. Questo libro nasce dall’esigenza di raccontare, attraverso la narrazione autobiografica, la straordinaria avventura dell’educare che appartiene a ciascuno, e l’impegno e la responsabilità nel consegnare alle nuove generazioni il faticoso ed appassionante mestiere di vivere.
Nota biografica del relatore

Don Claudio Burgio

Nasce a Milano il 29 Maggio 1969. Dopo gli studi classici, a ventuno anni entra nel seminario della Diocesi ambrosiana, dove completa la formazione filosofica e teologica. L’8 Giugno 1996 è ordinato sacerdote, nel Duomo di Milano, dal card. Carlo Maria Martini.
Fondatore e presidente dell’Associazione Kayròs che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti, don Claudio – dopo dieci anni di parrocchia coinvolto nella pastorale giovanile degli oratori – diventa collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano dell’Istituto penale minorile “C. Beccaria” di Milano.
Accanto all’attività pedagogica che lo vede impegnato quotidianamente con i ragazzi delle comunità, numerosi sono gli interventi in dibattiti e incontri pubblici su temi sociali di attualità, su spiritualità, educazione, famiglia, tossicodipendenza, emarginazione giovanile.
È autore di “Non esistono ragazzi cattivi” (Edizioni Paoline, 2010), racconto-testimonianza dei primi anni vissuti a fianco dei ragazzi del carcere minorile “Beccaria” e delle comunità Kayròs. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Ragazzi cattivi (Giunti Editore, 2014) e Figli perduti e ritrovati (Edizioni Centro Ambrosiano, 2015).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Aprile 2017
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