La guerra personale del revisore dei conti fa slittare l’approvazione del consuntivo

Il sindaco Antonelli sbotta in commissione contro uno dei tre revisori: "Con Salvioni i rapporti sono pessimi, a luglio finalmente se ne andrà". Il revisore frena l'approvazione che slitta a maggio

La giunta incontra Borsano

Lo scontro con il revisore dei conti Carlo Salvioni è ormai oltre il limite di guardia. Tra il sindaco Antonelli e uno dei tre componenti del collegio dei revisori le scintille non si accendono solo quando si tratta di parcheggiare l’auto nel cortile del Comune (qualche settimana fa sono intervenuti i carabinieri per evitare lo scontro fisico, ndr) ma anche e soprattutto quando il primo cittadino, che è anche assessore al Bilancio, deve presentare i conti dell’ente.

«Non abbiamo ancora potuto approvare il bilancio consuntivo a causa del comportamento di questo signore che fortunatamente andrà via a luglio – ha detto il sindaco – ormai è in lite costante e continua anche con gli altri due suoi colleghi e fa di tutto per creare problemi. Ora è presidente del collegio a Varese e Galimberti mi ha già chiamato per esprimere la sua preoccupazione». Il sindaco ha dovuto anche chiedere rassicurazioni al prefetto per lo slittamento dell’approvazione del bilancio consuntivo 2016 al 4 maggio: «Avremmo dovuto averlo già fatto  ma non ci saranno conseguenze» – ha spiegato ieri (mercoledì) in commissione.

Resta da sciogliere un dubbio sulla Tari che nessuno, però, ha sollevato in commissione. La tassa – dice la relazione al consuntivo, scritta del sindaco – è stata accertata sulla scorta della formazione di ruoli di riscossione per il 2016 e per partite arretrate e ha determinato un gettito pari a 11.588.762,56 euro. Il tasso di copertura del servizio risulta pari al 100,23%. Si è provveduto inoltre, ad emettere un carico di riscossione per annualità pregresse per un valore pari ad Euro 364.550,06.

Viene da chiedersi, a questo punto, come mai sia stato deciso di aumentare il gettito della Tari per il 2017 di ben 2 milioni di euro con l’obiettivo dichiarato di voler coprire l’intero costo del servizio di recupero e smaltimento rifiuti. Da quanto emerge dal consuntivo 2016, però, il costo del servizio sarebbe stato completamente coperto dalle tasse dei cittadini.

La sensazione è che Antonelli, non potendo aumentare l’aliquota Irpef (come da lui stesso spiegato anche in consiglio comunale, ndr), abbia scelto di aumentare la Tari, unica leva fiscale a sua disposizione per far quadrare i conti del Comune mai soldi in più per la tassa sui rifiuti non possono essere utilizzati per altri scopi se non quello di coprire i costi del servizio rifiuti. Dove andranno quei soldi?

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Aprile 2017
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  1. Avatar
    Scritto da mark65

    Abbiamo il dittatore a fare il Sindaco. Adesso non gli vanno bene i revisori dei conti perchè scoprono gli altarini della giunta Farioli Antonelli allora tutto deve rimanere nascosto e i cittadini devono pagare e basta: quei soldi servono per coprire il buco di bilancio di agesp e un po di altre fesserie del buon Fariolone oltre che andare da qualche alta parte . Spero che il revisore posassa fare delle verifiche ed eventuali denunce sulla poca chiarezza della giunta vedi distretto del commercio.

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