Lavatoi che passione, un progetto li salverà

Testimonianza di una storia recente, oggi torneranno agli antichi splendori i luoghi di quel "romantico narrare delle mura e dell’acqua"

I lavatoi di Cuvio

Luoghi di fatica, ma anche con una valenza sociale prima dell’arrivo degli elettrodomestici, i lavatoi della Valcuvia sono una presenza diffusa, amata e da molti apprezzata, a testimonianza di una storia di famiglia ancora viva nei cuori – e nelle schiene – di molte massaie. Ecco perché verranno valorizzati.

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Mai come a queste costruzioni calza a pennello il modo di dire: “Se queste mura potessero parlare…”.
Prima che arrivasse la lavatrice, infatti, ma anche fino a metà degli anni 80 del secolo scorso, era consuetudine per le nostre massaie “na a fa la bugada al funtanun,” (andare a fare il bucato al lavatoio).

Questi erano luoghi di ritrovo, di chiacchiere, di pettegolezzi ma anche di consigli e confidenze e con l’avvento delle modernità vennero messi in pensione e relegati a luoghi della memoria.

La Pro Loco di Cuvio, sempre particolarmente attenta alla storia e tradizioni del paese, vuole riscoprire il romantico narrare delle mura e dell’acqua che scorre in questi incantevoli teatri di vita quotidiana di un tempo non molto lontano e che ora necessitano soprattutto di un restauro materiale.

Con lo scopo di ridare a queste strutture la giusta importanza sociale e culturale, la presidente della Pro Loco,Giovanna Mutterle e i suoi collaboratori si sono fatti promotori di una apprezzabile iniziativa, che avuto la collaborazione del Comune di Cuvio: il recupero e il restauro dei lavatoi presenti nel territorio comunale.

Il progetto, che è stato affidato allo studio dell’arch. Fabio Marchesi, verrà cofinanziato dai due enti Cuviesi, Pro Loco e Comune, ma sarà anche sostenuto dalla collaborazione materiale ed economica dei numerosi volontari della Pro Loco che si sono già resi disponibili per effettuare gli interventi necessari.

Le strutture interessate poste sul territorio cuviese sono quattro, di cui una nella frazione di Comacchio, e nei prossimi giorni, dopo che i vari enti competenti a partire dalle Belle Arti avranno dato il loro assenso, inizieranno i lavori presso il “funtanun dell’Asilo”, il lavatoio posto dinnanzi alla scuola dell’infanzia, edificato nel 1904 e che i tecnici della Pro Loco hanno evidenziato come il primo edificio su cui operare.

Questo primo intervento si prevede durerà circa due mesi, ma tutto il lavoro, pregevole e ambizioso, sarà probabilmente concluso nell’arco di qualche anno e consegnerà a tutti i cittadini cuviesi dei veri documenti storici, splendidamente rinnovati.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Aprile 2017
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