L’orgoglio di Caja: «Oggi il coronamento del nostro lavoro»

L’allenatore della Openjobmetis commenta con dolci parole la vittoria nel derby: «Successo per i nostri tifosi. Non ho più parole

Mia Cantù - Openjobmetis

La Openjobmetis espugna Desio, casa della Mia Cantù, vincendo il derby in casa del “nemico”. A fine partita coach Attilio Caja usa dolci frasi per commentare la prestazione dei suoi: «Solo grandi parole di elogio per i miei giocatori. Devo trovare aggettivi superlativi perché oggi è il coronamento del lavoro svolto, soprattutto per quanto riguarda la condizione atletica. Contavamo che alla lunga la nostra forma fisica potesse avere il sopravvento e così è stato. Abbiamo fatto una difesa eccellente; sono orgoglioso anche del fatto che gli americani, non abituati a farlo, hanno imparato ad anticipare sulle rimesse».

Caja prosegue sull’onda dell’entusiasmo: «Una partita strepitosa che dedichiamo ai nostri tifosi, purtroppo non presenti. Da dieci anni Varese non vinceva in casa di Cantù e questo ci fa molto piacere. Abbiamo fatto un passo decisivo verso la salvezza perché adesso abbiamo trovato la continuità. Senza aver aggiunto nessun giocatore – qui, probabilmente, una frecciata al suo predecessore – stiamo facendo cose egregie, una grande soddisfazione e rivincita da parte loro. Si meritano applausi ed elogi».

«La partita – spiega Caja – è stata costruita sulle transizioni, situazioni sulle quali abbiamo fatto la differenza. L’avevamo studiata in questo modo e i miei ragazzi sono stati eccellenti a mettere in pratica quanto preparato. Oggi tra Eyenga e Maynor è difficile dire chi ha fatto meglio, sono stati straordinari tutti e due. Ma elogiare solo loro sarebbe un torto per gli altri. Bravi tutti».

Dispiaciuto Carlo Recalcati, questa sera opposto a Varese da allenatore di Cantù: «Dispiace immensamente per i nostri tifosi, che ci tenevano in modo particolare. Abbiamo però giocato male, subendo la fisicità dei nostri avversari. Questo si è tramutato in tanti rimbalzi e contropiedi, ma anche tiri contestati. Varese ha lavorato molto bene in difesa su JaJuan Johnson, soprattutto Anosike. Ci hanno messo maggiore intensità; è una cosa che noi non abbiamo e ci costa tanta fatica. Dobbiamo essere molto realisti, prendere atto della nostra situazione e fare molto di più. Non ci manca la volontà. Credo che non ci debba essere frustrazione; avere dei limiti non significa essere passibili, ma cercare di limarli, come già dimostrato in altre partite».

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
Sport e Malnate, passione e territorio per comunicare e raccontare emozioni
Pubblicato il 02 Aprile 2017
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