Mirabelli (PD): “Sostengo Orlando perché fa e non promette”

Endorsment dell consigliere comunale varesino per il ministro della Giustizia alle primarie di domenica 30 aprile

Governo Gentiloni, i ministri

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Fabrizio Mirabelli (PD) sulle primarie del Partito Democratico di domenica 30 aprile

Egregio direttore,

domenica 30 aprile, dalle 8 alle 20, anche in provincia di Varese, avranno luogo le Primarie per eleggere il Segretario del PD.

Potranno votare, versando 2 euro, nei 90 seggi appositamente allestiti, tutti gli iscritti, simpatizzanti ed elettori del PD.

Per quanto mi riguarda, ho deciso di votare Andrea Orlando, che ho avuto la fortuna di conoscere personalmente.

Ho fiducia in lui perché è un uomo perbene, preparato e competente, abituato non a promettere ma a fare.

So di andare controcorrente dato che gran parte dell’apparato del partito, costituito da Segretari regionali e provinciali, ha scelto il Segretario uscente.

Credo, invece, che, gran parte del popolo del PD, pensi che Renzi non riuscirà a rimontare rispetto alle ultime due grandi sconfitte elettorali. Quella delle amministrative in cui abbiamo perso diversi Comuni tra cui Roma, Torino, Napoli e Trieste. E quella del referendum del dicembre scorso in cui si è avuta la prova della vastità della emorragia di consensi che ha subito la sua linea politica.

Dopo la seconda sconfitta, in particolare, con l’80% dei giovani e il 70% dei lavoratori e dei disoccupati che ha votato contro e la dolorosa scissione che non si è fatto niente per evitare, si è avuto un vuoto di direzione politica che, nei sondaggi di tutti i tipi, ha fatto crollare il consenso del PD a poco più del 25%, sorpassato di 5 punti dal M5S e dal centrodestra che, se si unisse, sarebbe al 30%.

Rimontare una situazione simile, la quale indica, chiaramente, la sfiducia della maggioranza degli italiani in chi, oggi, dirige il PD, normalmente richiederebbe mesi a patto, però, di produrre novità radicali ed innovative.

Non mi pare che, con la ricandidatura di Renzi, ci troviamo in questa situazione. Anzi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale in materia elettorale, il cammino si è complicato notevolmente ed è aumentato il rischio di un’alleanza innaturale con Forza Italia dopo le elezioni politiche.

Da parte mia, ritengo che, come sostiene Orlando, vada separata, la carica di Segretario da quella di Presidente del Consiglio. Molti raccontano, infatti, che, nel Nord Europa, la carica di Presidente del partito è legata a quella di cancelliere o primo ministro. Vero! Ma alla segreteria del partito ci va sempre un personaggio di grande spessore. Faccio un esempio, in Germania, quando Schmidt era cancelliere e presidente della SPD, il segretario socialdemocratico era Peter Glotz, docente universitario e autore del famoso libro della “Società dei due terzi”.

Da questo punto di vista, Orlando potrebbe essere un “ponte” verso gli elettori che, nelle ultime due occasioni elettorali, ci hanno abbandonati votando altri o rifugiandosi nell’astensione.

La sua è una candidatura generosa per come è maturata. qualificata per le caratteristiche del personaggio, utile per costruire un nuovo PD e una nuova Italia.

E’ la candidatura che rappresenta la scelta naturale di chi vuole recuperare le ragioni dell’Ulivo e della nascita del PD.

Del programma di Orlando condivido soprattutto la necessità di mettere al centro dell’agenda politica il lavoro, più dignitoso, più stabile e pagato meglio, e l’uguaglianza.

Mi ha colpito anche la chiarezza della parte relativa al rilancio delle piccole e medie imprese e di un fisco più giusto.

Sono d’accordo anche sulla necessità di compiere gli sforzi maggiori in direzione della crescita del nostro Paese, visto che, nonostante quello che è stato fatto finora, l’Italia rimane ultima in Europa.

Sono convinto che la vittoria di Orlando risponderebbe alla voglia di cambiamento non solo del popolo del PD ma anche di quello più vasto del centrosinistra.

Invito, pertanto, tutti coloro che hanno a cuore il futuro dell’Italia, del centrosinistra e del PD, a votarlo e a farlo votare dai loro familiari, amici e conoscenti perché nulla è scontato.

Buon voto a tutte e a tutti!

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