Primarie PD, i renziani: “da Cardano un messaggio di una politica bella”

Appello al voto dei sostenitori di Matteo Renzi: "In cammino fino al 30 aprile, insieme dal 1 maggio"

Matteo Renzi alla Yamamay di Gallarate

Riceviamo e pubblichiamo l’appello al voto per le primarie del PD (domenica 30 aprile) della mozione Renzi

Care cardanesi, cari cardanesi, Amiche democratiche e amici democratici,

Da Cardano, dove la mozione Renzi-Martina ha vinto la convenzione con il 53%, arriva il messaggio di una politica bella, che ritrova il gusto di impegnarsi giorno dopo giorno, con il coraggio di aprire le porte e coinvolgere tutti quelli che vedono nella politica una fonte di speranza e di cambiamento.
La sensazione è quella di una “sezione” che finalmente è diventata un “circolo”, specialmente grazie alla forza di idee e facce diverse, energie nuove nate e cresciute con e grazie al Partito Democratico.

Questo è il naturale confronto, leale, sincero, aperto di una comunità, eterogenea, composita che ha lottato giorno dopo giorno da maggio a dicembre per la riforma costituzionale e si è leccata le ferite del 4 dicembre.

Un partito partecipato di donne, giovani ed europei:
“Un partito che non nasce dal nulla e insieme un partito del tutto nuovo” diceva Veltroni, con una componente storica che aiuta e dà consiglio ad un nucleo operativo giovane e rinnovato.

Un partito di donne, attive, protagoniste e presenti in Consiglio Comunale, il cui filo conduttore, è un concetto profondamente di sinistra, che è il “prendersi cura”: prendersi cura della persona, prendersi cura del territorio, prendersi cura del futuro. È un chiaro richiamo a quel “mi importa” di Don Milani.

Un partito, che prima di ogni iniziativa, quando passa in rassegna le bandiere necessarie, cerca in tutta fretta anche quella Europea.
Perché sostenere la mozione Renzi-Martina, frutto del lavoro collegiale al Lingotto, una mozione pesante e “pensante”?
• Perché il segretario sia anche il candidato premier. Ecco perché convochiamo i nostri elettori per la scelta del segretario, ecco perché le nostre mozioni sono proposte al paese e non solo agli iscritti, per non ricommettere l’errore dello sdoppiamento all’epoca del governo Prodi. Tutti sappiamo che quei governi sono caduti proprio perché Prodi non aveva un suo partito, forte, a sostenerlo ma solo una ampia e litigiosa coalizione. E furono anche i motivi che portarono a fondare il PD.
• Per l’Europa, perché nella mozione Renzi-Martina c’è un vero e forte impegno per la costruzione degli Stati Uniti d’Europa. Un’Europa federale, con l’elezione diretta del presidente della Commissione e le primarie aperte per il candidato presidente del PSE. Una Europa con politiche uniche in materia di difesa, politica estera, gestione dei confini esterni, politiche fiscali e del lavoro. Un’unione con un bilancio più ampio che tenga fuori dal patto di stabilità scuola, sanità, ricerca, cultura e salvaguardia del territorio.
• Per la tempestiva necessità di una legge elettorale, il mattarellum per Camera e Senato.

Perché le alleanze si creano su una piattaforma politica condivisa. Non ci interessa il dibattito sul “con chi” ma ci interessa il “per cosa”. E questa è l’essenza della nostra vocazione maggioritaria. Che non è vocazione all’autosufficienza. Ma la giusta pretesa che sia il Pd il pilastro di una alleanza incentrata sulle proposte e non sulle persone.
Alternativi ai populisti, dunque. Loro alla ricerca di un colpevole da mettere alla gogna. Noi alla ricerca di soluzioni serie, credibili e attualizzabili. Abbiamo il dovere non solo di dire a chi ha sofferto e ancora soffre i morsi della crisi e della globalizzazione che abbiamo compreso le loro difficoltà e che le condividiamo, ma abbiamo anche il compito di porvi rimedio. Rispondendo con apertura e protezione a chi annuncia dazi, muri e ripiegamento isolazionista nei confini degli stati nazionali.

In ccammino fino al 30 aprile, insieme dal 1 maggio.

Davide Accomando, Sylvie Aigu, Luigi Bassani, Stefania Bilotti, Stefano Dozio, Luigi Iametti, Giorgio Vanetti ed altri iscritti e civici.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Aprile 2017
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