“Progetto Binda”: tanti appuntamenti per lanciare la Tre Valli

Renzo Oldani ha presentato il programma 2017 della sua società. Dal cicloturismo allo scatto fisso, dalle giovanili alle gran fondo. Il 3 ottobre la classicissima

ciclismo progetto binda 2017 renzo oldani

Non solo Tre Valli Varesine. Se la grande classica del nostro ciclismo – appuntamento al 3 ottobre per la 97a edizione – resta ovviamente al centro di tutta l’attività stagionale, la Società Ciclistica Alfredo Binda mette sul piatto nove eventi per questo 2017, con i quali coinvolgeranno il mondo del pedale a 360 gradi, anche grazie a una serie di accordi con società, associazioni ed enti organizzatori.

A svelare e raccontare il calendario è stato oggi – venerdì 21 aprile – il presidente Renzo Oldani in Camera di Commercio, una location che non è casuale perché al fianco della “Binda” si è schierata la Varese Sport Commission, nell’ottica di favorire e gestire l’afflusso turistico legato alle diverse gare.

LA TRE VALLI NUMERO 97

“Rivincita del Mondiale” e “antipasto del Lombardia”. La Tre Valli numero 97 si candida come prova di passaggio tra la gara iridata di Bergen (Norvegia) e la quinta e ultima Classica Monumento della stagione agonistica. «Sarebbe bello avere in gara il nuovo campione del Mondo, chiunque esso sia, e cercheremo di lavorare in questa direzione – spiega Oldani – Come sempre la Tre Valli ha già una trentina di squadre che hanno chiesto di partecipare e dovremo fare una selezione. La nostra politica però è quella di non accontentarci di avere… i pullman dei team, ma di schierare al via anche i corridori di primo piano. Oggi Philppe Gilbert è tornato sulla bocca di tutti – sottoliena Oldani, spalleggiato dal fido Casnati – per le vittorie al Nord, ma nel 2016 corse a Varese e provò anche a piazzarsi bene».

Sonny Colbrelli Tre Valli Varesine 2016
Colbrelli re della Tre Valli 2016

Il presidente della Binda conferma che la corsa del 3 ottobre avrà una copertura televisiva notevole: «L’anno scorso siamo stati trasmessi in 75 Paesi e sarà così anche quest’anno grazie ad accordi con la società che gestisce i diritti TV delle gare italiane».
Per la lista iscritti ovviamente mancano alcuni mesi; più interessante capire quale sarà il percorso. Oldani – spalleggiato dall’assessore De Simone – sostiene che Varese resta la sede naturale della corsa e che il Comune sta facendo il proprio dovere. Poi però restano le problematiche economiche che potrebbero cambiare il quadro, quindi assicurare oggi che Varese ospiterà l’arrivo non è ancora possibile. Per la partenza invece si potrebbe tornare a Saronno «Dove ci siamo trovati bene e dove c’è ancora la volontà di ospitarci. Ma ci sono anche altre località che si stanno candidando».

LE GRAN FONDO, “APRIPISTA” PER L’UCI

Per il secondo anno di fila poi, la “Binda” (e la Sport Commission) punterà forte sulla Gran Fondo Tre Valli che anticipa di qualche giorno la gara “pro”. Una scelta che ha risvolti molteplici: queste gare garantiscono ricavi (e guadagni, nonostante le spese alte), fanno da volano per la partecipazione dei tifosi alla Tre Valli principale, assicurano un dialogo fitto con l’UCI – la Federciclo mondiale – anche nell’ottica di portare la Tre Valli nel World Tour. La Gran Fondo varesina da quest’anno è proprio nel massimo circuito internazionale della specialità (UCI GF World Series) e vale come qualificazione per la prova iridata del 2018, ospitata appunto all’ombra del Sacro Monte. Per questo la manifestazione durerà due giorni: il 30 settembre ci sarà la cronometro, il 1° ottobre la prova in linea.

«La Gran Fondo è una “evoluzione” del ciclismo, quel che è stata la MTB diversi anni fa e cioè una specialità che richiama tanti appassionati del nostro sport, disposti a viaggiare per partecipare a questo tipo di gare – spiega Oldani – Per noi è un impegno immenso ma siamo consci dell’importanza, sportiva e “commerciale”, di queste iniziative. Il bello della GF è la presenza di tanta gente anche importante – ex corridori, sportivi, gente dello spettacolo, imprenditori, politici – mischiata ai semplici appassionati. E in quel momento ogni differenza sociale si azzera. Rispetto allo scorso anno ci sarà qualche modifica legata a sicurezza e viabilità: con il Prefetto abbiamo già ipotizzato un tavolo tecnico per questi motivi». E se nel 2016 il cuore organizzativo fu lo stadio, nel 2017 si potrebbe tornare all’ippodromo.

Intanto sono già stati allertati i ragazzi delle scuole, i “Tourist Angels”, 200 studenti che aiuteranno ad accogliere e orientare chi arriva da lontano, soprattutto gli stranieri, mentre i ragazzi del “Falcone” – istituto alberghiero di Gallarate – cureranno la parte gastronomica a partire dal “Pasta Party” legato alla Gran Fondo.

PROGETTO BINDA 2017Il calendario completo

CICLISMO PER TUTTI I GUSTI

Come accennato però, la “Binda” sarà attiva in tanti altri ambiti a partire dal ciclismo giovanile, con la “Piccola Tre Valli” in programma già martedì 25 aprile a Induno Olona. «Il Progetto Binda va oltre la gara dei “pro” – spiega Oldani – È un modo per essere presenti con costanza sul territorio, affiancando società sportive, onlus ed enti organizzatori. Ci piace pensare che, in un momento in cui il Varesotto sta perdendo le proprie imprese, lo sport e il ciclismo siano occasioni di rilancio. Qui viene la Nazionale, qui ha la base la Orica, qui c’è l’hub australiano, qui arrivano tanti campioni per allenarsi. E così anche gli appassionati imparano la strada per Varese, ritornano, generano economia per la provincia».

ciclismo progetto binda 2017 renzo oldani

GLI INTERVENTI

Accanto a Oldani, la mattinata di presentazione ha visto anche gli interventi del presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Albertini («Quando abbiamo saputo della possibilità di far salire di livello la Gran Fondo abbiamo subito attivato la Sport Commission»), del già citato assessore allo sport Dino De Simone («Ognuno faccia la sua parte, Palazzo Estense non si tira indietro») e del sindaco di Induno Olona, Marco Cavallin, che ha chiesto alle istituzioni di stare vicini a quei comuni che investono su piste ciclopedonali.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 21 Aprile 2017
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