Scuole e studenti contro l‘azzardo

La premiazione partecipatissima si è svolta grazie al sostegno fattivo dell’Amministrazione Comunale di Cassano Magnago presso il Teatro Auditorio della città

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Più che una premiazione… è stato un evento contro l‘azzardo. In tantissimi sabato 1 aprile hanno partecipato alla premiazione del concorso “Il gioco d’azzardo non è….un gioco!”, voluto e organizzato da AND e Comune di Cassano Magnago.

10 Istituti Scolastici (secondarie di primo e secondo grado), 16 classi delle secondarie di primo grado, 12 classi delle secondarie di secondo grado, 596 studenti coinvolti, 39 docenti e personale educativo coinvolto: questi i numeri. Su e giù per la provincia di Varese (da Luino, a Buguggiate, ad Arsago Seprio, a Cassano Magnago, a Fagnano Olona, a Gallarate, a Lonate Pozzolo).

Tutti insieme al Coordinamento Contro l’Overdose da Gioco d’Azzardo (Ente capofila, il Comune di Samarate) e all’Associazione AND-Azzardo e Nuove Dipendenze che per il 4° anno di fila hanno organizzato il concorso.

La novità di quest’anno è stata sfidare i ragazzi e i loro insegnati a produrre messaggi di sensibilizzazione che prendessero in considerazione i danni da gioco d’azzardo “passivo”: non più il punto di vista del giocatore problematico dunque, quanto piuttosto quello delle principali vittime dell’azzardo; la famiglia e le altre persone care che si trovano a soffrire quando in casa vivono con questo problema.

I risultati non si sono fatti attendere: eccellente la produzione nelle 3 categorie previste (slogan di testo, immagini e brevi video) che ha totalmente centrato l’obiettivo.

Tra gli slogan premiati, gran bottino alla scuola secondaria di primo grado “Pozzi” di Buguggiate: eccone alcuni, “Azzardo: la tua abitudine, la nostra solitudine”; “Il gioco ti sembra arcobaleno, ma in famiglia portaveleno”; “Tu nell’azzardo riponi speranza, io sento forte la tua mancanza”; “Se l’azzardo ti piglia perdi la famiglia”.

Fuori concorso, una classe dell’ISIS Ponti di Gallarate ha presentato lo schema informatico di una slot machine progettato dagli studenti …. in modo da dimostrare efficacemente come al gioco d’azzardo la perdita sia prestabilita a tavolino. Sempre. Perché è così che è stato deciso da chi il gioco d’azzardo lo progetta, gestisce e organizza.

La premiazione partecipatissima si è svolta grazie al sostegno fattivo dell’Amministrazione Comunale di Cassano Magnago presso il Teatro Auditorio della città, il 1 aprile al mattino, e … non è stato uno scherzo.

Un evento frizzante, con il Teatro stracolmo di studenti, genitori, insegnanti, dirigenti scolastici (i proff. Residori di Gazzada e Ginesi di Lonate Pozzolo), Amministratori (Sindaco e Assessore al Servizio Sociale di Cassano; ma anche gli Assessori Ausilia Angelino di Lonate Pozzolo e Giuseppe Palomba di Fagnano Olona, tutti Comuni aderenti al Coordinamento Contro Overdose da gioco d’azzardo, il Sindaco di Buguggiate – sempre attiva sul tema, anche se questa volta in versione di “mamma” di un ragazzo concorrente), pietre miliari del volontariato sociale cassanese come Gemma Tagliabue e diversi soci di AND-Azzardo e Nuove Dipendenze (che ha curato l’organizzazione del Concorso dalla A alla Z).

Proprio all’amministrazione di Cassano Magnago (ed in particolare al Sindaco Nicola Poliseno e a Anna Lodrini, Assessore ai Servizi Sociali) sono state assegnate le benemerenze di “Super Sindaco” e “Super Assessore” per l’impegno fattivo nella lotta contro le derive dell’azzardo ed il sostegno alla manifestazione.

Oltre a premiare i migliori elaborati, tutti i presenti hanno ricevuto in omaggio una maglietta che riporta uno degli slogan prodotti nel concorso dello scorso anno (“azzardo BUGIArdo”) .

A sorpresa c’è stata un’incursione di Enzo Emmanuello, direttamente da Eccezionale Veramente. Questo momento era previsto essere umoristico: ma a lato delle battute comiche (il progetto di Emmanuello è di diventare un figo della miseria… e – come dice lui – per ora si è portato avanti con la miseria!), si è trasformato in un momento toccante, dal momento che Enzo ha portato la sua testimonianza personale e la sua rabbia sull’approccio di uno Stato che spreme con l’azzardo i suoi cittadini, provocando sofferenza e difficoltà. Enzo ha invitato i presenti (ragazzi, genitori, insegnati, amministratori, operatori) a stare alla larga da qualsiasi gioco d’azzardo, perché comunque pericoloso.

Tutti insieme per dire …. #azzardotivinco, in attesa della 5° edizione del concorso!

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Pubblicato il 02 Aprile 2017
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