Un pianoforte per il Sacro Monte: la “classica giovane” esce dal museo Pogliaghi

Seconda edizione del concorso, e seconda stagione di musica classica nel Borgo. E le sedi aumentano

Un pianoforte al sacro Monte

Una nuova stagione al pianoforte, con giovani talenti della zona, e i vincitori della seconda edizione di un concorso per under 30 che “rischia” di diventare una bella tradizione: sono questi gli ingredienti di “Un Pianoforte per Sacro Monte: la musica esce da Casa Pogliaghi”, presentato questa mattina nell’Atelier della Casa Museo Lodovico Pogliaghi al Sacro Monte.

Un pianoforte per Sacro Monte è la seconda edizione del concorso musicale nato nel 2016 e organizzato con il sostegno della Fondazione Comunitaria del Varesotto, in collaborazione con l’Associazione Cameristica di Varese. «Grazie a questo progetto, la Casa Museo ospita dallo scorso anno un pianoforte che anche per il 2017 verrà messo a disposizione di giovani musicisti di conservatori ed istituti musicali per esibirsi con proprie composizioni, esecuzioni e performance artistiche di ampio respiro – ha spiegato Marina Albeni di Archeologistics – Il concorso è stato possibile anche grazie alla generosità della signora Serena Klemm che ha messo a disposizione della Casa Museo, per il secondo anno conseucitvo, un pianoforte a mezza coda Pleyel».

Sulla scia del successo del 2016, il progetto è stato quindi riproposto con alcune importanti novità: «Innanzitutto, il palcoscenico dei concerti non sarà più solo l’Atelier della Casa Museo Pogliaghi, ma coinvolgerà anche altri luoghi del Sacro Monte, come il Museo Baroffio e del Santuario, per favorire il contatto fra i giovani e altre realtà di cultura e di arte del Borgo – continua Marina Albeni – Inoltre, ai giovani musicisti sono state riservate quest’anno particolari occasioni per i loro concerti, inseriti in concomitanza di eventi che spaziano dalle mostre temporanee fino ai noti aperitivi- concerto di Casa Pogliaghi».

UN DIALOGO TRA GENERAZIONI

Il direttore artistico della manifestazione, Chiara Nicora, si è occupata della selezione dei giovani talenti che porteranno la propria musica in un contesto culturale di grande prestigio, alternandosi con voci più note del panorama musicale: «Una delle importanti novità di questa seconda edizione è, infatti, l’inserimento nella programmazione degli appuntamenti “I giovani incontrano i professionisti”: concerti a cura di artisti, che entreranno in dialogo con i giovani attraverso momenti di incontro, previsti al termine di ogni esibizione.

Il primo degli appuntamenti sarà martedì 25 aprile, alle 16.30, quando la Casa Museo Pogliaghi ospiterà il concerto della formazione italo- svizzera Trio des Alpes: Hana Kotkovà violino, Claude Hauri violoncello, Corrado Greco pianoforte: il trio eseguirà musiche di W. A. Mozart, Gaetano Donizetti e Antonín Dvorák, e il concerto è pensato come ringraziamento a Serena Klemm, che anche per quest’anno ha assicurato la presenza del suo pianoforte in Casa Museo per i concerti.

Il secondo appuntamento è previsto per sabato 27 maggio, sempre alle 16.30 e sempre in Casa Museo Pogliaghi. Vedrà come protagonista il duo Aurora Cogliandro e Rosabianca Rachel, nel concerto “Antiche e nuove danze” per pianoforte a 4 mani, con musiche di O. Respighi, G. Faurè, A. Dovrak, G. Marangoni e A. Piazzolla. Al termine, anche qui, un’interessante occasione per i giovani di comprendere e svelare un po’ i segreti e la complicità che deve assolutamente legare due musicisti nell’esibizione a quattro mani.

Un pianoforte al sacro Monte

UNA STAGIONE DI “GIOVANE MUSICA CLASSICA”

Il clou della stagione è comunque la parte “giovanile”: il primo concerto dei giovani musicisti si terrà sabato 13 maggio, alle 15.45, presso il Museo Baroffio e del Santuario e vedrà come protagonista il trio di fiati “Couleur du bois”, composto da Eleonora Volonterio al flauto, Alessandra Rizzardi al clarinetto e Kevin Carlo Nunez Lovecchio al fagotto. Il concerto spazierà da W.A.Mozart alla musica francese del primo dopoguerra, con gli autori J. Ibert e D. Milhaud, che sperimentarono sonorità inusuali. Un programma che ben si adatta al contesto del Museo Baroffio che ospita opere dal XII secolo all’arte contemporanea.

Gli altri tre successivi concerti saranno ospitati presso Casa Museo Pogliaghi, in concomitanza con un appuntamento oramai divenuto tradizionale: gli aperitivi- concerto dei venerdì sera d’estate. Nel corso delle serate sarà possibile godersi un aperitivo sulla terrazza del Museo e seguire le visite guidate dalle 18.30 alle 21, per concludere con uno dei concerti dei giovani musicisti nell’Atelier dell’artista, con un biglietto d’ingresso di 15 che comprende l’ingresso al museo, l’aperitivo, la visita guidata e il concerto.

Ecco nei particolari gli appuntamenti dei venerdì sera d’estate:

Il concerto di venerdì 30 giugno sarà un omaggio al repertorio classico per pianoforte e clarinetto con musiche di R. Schumann, W.A. Mozart e G. Verdi. I protagonisti saranno Claudio Rausa al clarinetto e Giuseppe Rausa al pianoforte.

Venerdì 28 luglio sarà il turno de “La Traviata a Casa Pogliaghi”, trascrizione originale per violino e pianoforte ad opera del Duo Voci: Marco Scariot al violino, Sabrina Tambani al pianoforte e Maria Sessa voce recitante. Un concerto che nasce dall’unione di due arti: musica e recitazione, e che rielabora in modo audace ma al tempo stesso esternamente interessante la nota opera lirica.

Venerdì 25 agosto, la Casa Museo ospiterà invece per la prima volta il suono di uno strumento particolarmente eclettico: il saxofono. Il duo Mauro Donadini al saxofono ed Enrico Del Prato al pianoforte presenterà un programma incentrato sull’evoluzione dei generi e del linguaggio della musica “colta” del Novecento, con brani di gusto romantico scritti per saxofono da A. Glazunov fino ad intriganti pezzi jazzistici come la sonata di Phil Woods.

Chiude la rassegna del concorso musicale, il concerto del diciottenne Federico Caneva al pianoforte solo: sabato 9 settembre alle ore 16.30 risuoneranno in Casa Museo le note di Chopin, in un’esibizione che vuole ricreare l’atmosfera di un salotto ottocentesco.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Aprile 2017
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