Varese, che brutta figura. Anche il Legnano passa a Masnago

I lilla, ultimi in classifica, espugnano con merito il "Franco Ossola". Non basta la prima rete di Gucci, Piraccini sbaglia un rigore. E le prime in classifica scappano

calcio varese legnano

Niente da fare. Masnago, per il Varese, resta un luogo stregato e maligno, dove chi indossa la maglia biancorossa si ritrova con la mira storta, le gambe legnose, la testa pesante. Al “Franco Ossola”, nel giro di quattro giorni, la squadra di Bettinelli ha conquistato un punto in due partite disputate contro la terz’ultima e l’ultima in classifica. E il Legnano di Tomasoni, fanalino di coda, è uscita a braccia alzate dopo una meritata vittoria, 1-2, tra gli applausi dei propri tifosi ma anche di quelli della tribuna biancorossa che hanno così espresso nel contempo sportività e contestazione.

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Varese – Legnano 1-2 4 di 23

Bettinelli, nel dopo partita, ha negato che i lilla abbiano meritato il successo ma ci permettiamo di dire che non è così. Vero, la gara è vissuta su alcuni episodi e questi – il gol di Balconi su tiro-cross, il rigore fallito da Piraccini – hanno sfavorito i padroni di casa, ma è altrettanto vero che l’atteggiamento messo in campo dal Legnano sia stato ben più convinto e vivace fin dal calcio di avvio. E comunque il Varese non è stato in grado di creare grandi occasioni, mostrando un gioco con poche idee (fasce non sfruttate, Giovio utilizzato come “centroboa”, zero invenzioni dalla mediana) e troppi errori anche in fase di impostazione. Insomma, dopo l’illusione di Sesto San Giovanni, i biancorossi paiono tornati in un tunnel insidioso, soprattutto a livello mentale, quando sono costretti a giocare in casa.
Ora la situazione di classifica si fa ancora più pesante: la vittoria del Cuneo caccia a -4 Luoni e compagni, e con cinque partite da giocare da qui alla fine e tre squadre tra il Varese e il Cuneo, il bottino delle prime pare ora difficile da scalfire. Specie se ogni occasione data dal calendario viene giocata – noi useremmo anche il verbo “sprecata” – in questa maniera. Il fatto, infine, che il Varese non sia nemmeno riuscito a imbastire quell’assedio tentato invece con la Pro Settimo, lascia intendere che anche a livello di atteggiamento questa squadra non creda più nella possibilità di ribaltare il campionato. E questo, però, è un peccato mortale.

CALCIO D’INIZIO

Non mancano le sorprese e le variazioni, rispetto all’undici di mercoledì, per Stefano Bettinelli. Se la presenza di Granzotto e Bottone era prevista, quella di Moretti (accanto a Giovio) e di Lercara rappresenta una novità per il Varese che manda addirittura in tribuna sia Innocenti sia Scapini. Sul fronte opposto l’ex Tomasoni disegna un Legnano con lo stesso 4-4-2 (anche se Hazah è leggermente avanzato rispetto a Laraia) e cambia all’ultimo momento una pedina, con Pelucchi in campo al posto di Cantarella. In tribuna anche il presidente biancorosso Fabio Baraldi.

Varese - Legnano 1-2
La rete dello 0-1

IL PRIMO TEMPO

Fin dal principio si vede un Legnano più vivace rispetto ai padroni di casa e non è un caso se quasi tutta la “polpa” della cronaca è di colore lilla. Sono infatti gli ospiti a mettere due volte la palla in rete – una giustamente annullata – e a fare la partita, giocando a viso aperto a differenza di quanto fatto dalla Pro Settimo nel recupero di mercoledì.
Dopo un quarto d’ora di studio, è Hazah a far sobbalzare il pubblico al 16′ con una deviazione – su tiro di Laraia – che inganna Pissardo e vale il gol, giustamente però annullato dalla terna. Il Varese pare scuotersi pochi minuti dopo, con la migliore azione della partita alla quale partecipano Granzotto, Giovio – abile a dare palla in area – e Moretti che salta un uomo e tira, trovando però la risposta ravvicinata di Houehoue, il cui intervento salva la porta.
Così, al 33′, sono gli ospiti ad andare in vantaggio: Hazah è bravo a liberarsi della marcatura di Luoni e ricevere un filtrante di Bolis alimentato da Laraia. Da pochi passi il 10 di Tomasoni non sbaglia, manda il Varese in svantaggio e soprattutto inibisce del tutto la vitalità dei biancorossi che da lì all’intervallo sbaglieranno di tutto. Anche Ferri va in bambola concedendo allo stesso Hazah una seconda occasione: stavolta Pissardo, in uscita oltre l’area, respinge con il corpo ed evita il raddoppio, ma la situazione rende bene l’idea di quel che si è vissuto a Masnago.

Varese - Legnano 1-2
Il gol di Gucci

LA RIPRESA

Al rientro in campo Bettinelli toglie Lercara dopo 4′ di ripresa, certificando la partita altamente negativa del giovane esterno, ma è ancora il Legnano a fare la partita con maggiore convinzione. Al 12′ scocca l’ora di Piraccini per Giovio, ma subito dopo arriva il raddoppio lilla: l’ex Balconi va sul fondo a sinistra e lascia partire un tiro-cross che si infila sul secondo palo con una certa dose di fortuna, anche se Pissardo appare troppo sorpreso dalla traiettoria. L’occasione di rendere subito il favore arriva dopo poco tempo: Piraccini si avventa su un lancio lungo, viene stretto a tenaglia in area a va a terra. Rigore sacrosanto che lo stesso attaccante piemontese si incarica di calciare; battuta non malvagia ma Houehoue intuisce, si tuffa sulla propria destra e mette in corner.

Gli ultras del Varese, ulteriormente delusi, ritirano gli striscioni e prendono posto sotto i distinti, contro la recinzione: a fine gara si tratterranno a parlamentare con i giocatori per diversi minuti.
Intanto Moretti lascia il posto a Gucci dopo uno scontro con Rovrena e il nuovo entrato, finalmente, timbra la prima rete con il Varese al 24′, sbucando sul secondo palo e incornando in rete il calcio d’angolo di Rolando.
Nei 25′ finali però, il Varese non riesce a costruire altre palle gol degne di questo nome: il Legnano si difende con ordine, non disdegna di spingersi in avanti a cercare il tris e rischia soltanto su una punizione di Rolando al 45′. I 5′ i recupero sono utili solo alla statistica, il fanalino di coda lilla si riaccende a Masnago e sul Varese, per contro, cala ancora una volta il buio. E forse il sipario definitivo nella corsa alla promozione.

VARESE – LEGNANO 1-2 (0-1)

MARCATORI: Hazah (L) al 33′ pt; Balconi (L) al 13′ st, Gucci al 24′ st

VARESE (4-4-2): Pissardo; Talarico, Luoni, Ferri, Granzotto; Becchio, Bottone, Vingiano, Lercara (Rolando dal 4′ st); Giovio (Piraccini dal 12′ st), Moretti (Gucci dal 22′ st). All. Bettinelli. A disp.: Bordin, Bonanni, Cusinato, Gazo, Viscomi, Benucci.
LEGNANO (4-4-2): Houehoue; Paroni, Mele, Rovrena, Balconi (Marcolini dal 41′ st); Pelucchi (Cochis dal 34′ st), Bolis, Provasio, Laraia (Perez dal 28′ st); Hazah, Ianni. All. Tomasoni. A disp.: Di Graci, Perucca, Tomei, Cantarella, Ojeda, Adici.
ARBITRO: Piazzini di Prato (Vannini e Senzi).
NOTE. Giornata tiepida e serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Houehoue, Ianni, Granzotto, Mele. Calci d’angolo: 7-4. Recupero: 2′ e 5′. Spettatori: 1.500 circa.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Aprile 2017
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da mike

    Forse una benedizione urgente al F. Ossola non guasterebbe, ma a parte la battuta, oggi siamo riusciti a resuscitare anche i lilla moribondi e la figuraccia è di quelle che lasciano il segno! Game over, ragazzi, non ci meritiamo di salire in Lega Pro! E il Betti non può essere il capro espiatorio quando in squadra hai gente scarsa e smidollata!

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