A Giubiano arriva il Parco della Guaralda
15mila metri quadrati di area verde all’interno di una area agricola di 40mila metri quadrati: con giochi per bambini, attrezzature sportive adatte anche ai disabili, fontanella e wc
E’ stato inaugurato questa mattina, 30 maggio 2017 il nuovo Parco di quartiere a Giubiano, in via Guaralda.
Sono 15mila metri quadrati di area verde attrezzata e messa a disposizione dei cittadini e degli abitanti del quartiere, all’interno di una area agricola e forestale di 40mila metri quadrati complessivi.
Al taglio del nastro erano presenti l’assessore all’Ambiente, Dino De Simone, Francesca Strazzi assessore ai Quartieri e Partecipazione e i tecnici del Comune che hanno realizzato il progetto.
Il parco inaugurato oggi fa parte di un progetto del 2016, avviato pochi giorni prima della scadenza della vecchia amministrazione: «Un progetto che non solo non abbiamo fatto cadere, perchè ci è sembrata una proposta importante – ha spiegato Francesca Strazzi – ma che abbiamo cercato di completare al più presto, perchè fosse messo a disposizione di un quartiere tra i più popolosi di Varese»
«Questo è un bell’esempio di parco nel quale la fruizione pubblica convive con la conservazione e il rispetto della natura – ha proseguito l’assessore all’Ambiente – Più di due terzi del parco sono rimasti agricoli e abbiamo rispettato la tipicità dell’ecosistema locale, mettendo a dimora solo piante autoctone. I cittadini dunque avranno uno spazio all’interno del quartiere dove trascorrere del tempo con i propri figli, fare sport o farsi una passeggiata e leggersi un libro».
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PARCO DELLA GUARALDA: COME E’ FATTO
Il Comune di Varese ha lavorato quest’anno per ultimare i lavori in tempo per l’estate per consentire ai cittadini di poter usufruire del nuovo parco pubblico. La realizzazione è costata circa 140mila euro. «Con questa opera, il quartiere di Giubiano e i suoi abitanti potranno beneficiare di un nuovo polmone verde che costituirà anche un’importante rete ecologica in grado di tutelare la microfauna e avifauna presente nell’area» ha spiegato de Simone.
A dimora sono stati piantati 45 alberi tipici dell’ambiente agricolo varesino: gelsi, carpini bianchi, peri corvini, pioppi lombardi cipressina. Sono state piantate inoltre siepi miste di 87 arbusti autoctoni: nocciolo, biancospino, rosa canina, corniolo, pallone di maggio che crescendo saranno zone di rifugio e alimentazione per piccoli animali.
«Anche grazie a questo intervento concreto proseguiamo con il nostro obiettivo di rivitalizzare i quartieri di Varese rendendoli più belli e fruibili per tutti – commenta Francesca Strazzi, assessore ai Quartieri e alla Partecipazione – Da oggi gli abitanti di Giubiano avranno a disposizione un nuovo polmone verde proprio a due passi da casa. Il nuovo parco di quartiere potrà davvero essere un luogo di socializzazione e di incontro per tutte le famiglie e i cittadini, oltre che uno spazio di divertimento per i bambini e luogo dove praticare attività fisica all’aria aperta».
UN PARCO PER TUTTI: DAI BAMBINI, AI DISABILI, AGLI SPORTIVI
Il parco è stato realizzato pensando agli abitanti del quartiere, alle famiglie, agli sportivi e in particolare ai bambini che potranno trovare giochi e divertimenti. Le attrezzature per i bambini sono state realizzate tutte in legno dall’artista ossolano Barba Brisiu, che ha regalato, come protettore e mascotte del parco, anche un gufo intagliato dall’artista che campeggia sui giochi. I giochi hanno tutti forme che richiamano la natura e l’ecosistema del luogo e sono state realizzate in legno massello di robinia, rovere e larice, e sono tutti certificati (per la cronaca, la certificazione è UNI EN 1176).
Il parco è stato dotato infatti di attrezzature ginniche per svolgere attività fisica: alcuni di loro consentono anche le attività alle persone disabili, basta cercare quelli verniciati di verde smeraldo. Sia l’area giochi che il percorso per gli sportivi è stato pensato per tutti, e quindi molte attrezzature presenti sono adatte anche all’utilizzo da parte di persone disabili, e una parte del circuito è stato battuto in modo che anche le carrozzine lo possano percorrere senza difficoltà. Inoltre, nel parco sono presenti fontanella d’acqua e wc chimico: per quest’ultimo è necessaria una monetina per aprirlo (una qualsiasi, ndr) «Soprattutto per motivi igienici – spiega Francesca Strazzi – lasciarlo aperto a tutti, rischiava dicreare una situazione di degrado».
DOV’E’ IL PARCO: LA MAPPA
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