Al giro si muovono i big ma sull’Etna vince Polanc

Lo sloveno protagonista di una lunga fuga, nel gruppetto con lui anche il varesino Eugenio Alafaci

Ciclismo varie

Nell’arrivo del Giro in cima all’Etna vince lo sloveno Jan Polanc (foto: Giro d’Italia), dopo una coraggiosa fuga di 179 chilometri. Mentre alle spalle già è sfida tra i big.

La fuga di Polanc è partita da lontano, dopo pochi chilometri dalla partenza della frazione da Cefalù. Insieme a Polanc, hanno allungato van Resnburg, Brutt e anche il varesino Eugenio Alafaci della Trek Segafredo. Nella lunga fase di avvicinamento alle falde dell’Etna il gruppo ha lasciato molto margine ai quattro corridori in fuga, che hanno guadagnato un margine fino a 6’20” minuti.
Il carnaghese Alafaci si è sganciato ai 37 dall’arrivo dai fuggitivi, forse per sostenere un eventuale sforzo del capitano Bauke Mollema (che nel finale non si è distinto particolarmente, ma ha chiuso comunque tra i primi).

Alla fine il solo Polanc è rimasto in corsa, tagliando il traguardo con una ventina di secondi di vantaggio, nonostante la corsa alle sue spalle si sia infiammata con le prime schermaglie tra i big. Vincenzo Nibali – che aveva preannunciato di non considerare la tappa adatta alle sue caratteristiche – ha dato una frustata a 2,5 chilometri dal traguardo. Mentre successivamente ha provato l’allungo l’olandese Tom Dumoulin a 1,3 dallo striscione d’arrivo, tallonato da Pinot e da Zakarin (proprio quest’ultimo ha chiuso al secondo posto).

In classifica generale dalla tappa emerge un nuovo rivolgimento, com’è spesso naturale nelle prime frazioni: la maglia rosa è ora sulle spalle del lussemburghese Bob Jungels, con 6 secondi su Geraint Thomas.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 09 Maggio 2017
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