“Concedere spazi agli immigrati è come sottrarlo a chi è in graduatoria”
Il capogruppo della Lega Nord torna sull'argomento dell'accoglienza ai richiedenti asilo, paragonando la situazione a chi è in attesa di una casa
Il capogruppo della Lega Nord torna sull’argomento dell’accoglienza ai richiedenti asilo, paragonando la situazione a chi è in attesa di una casa:
Immigrazione è un tema legato alle politiche sociali del Comune – dichiara Angelo Veronesi capogruppo della Lega Nord di Saronno e membro della commissione case popolari intervenendo sul tema dell’arrivo di stranieri richiedenti uno status di asilante o di rifugiato nella canonica cattolica di piazza Libertà.
Concedere uno spazio a persone che vengono da fuori, significa sottrarlo a chi è in graduatoria, cioè passargli davanti. Passare davanti a una lista di persone richiederebbe che sussistano condizioni eccezionali di particolare urgenza e necessità che siano limitate nel tempo e soprattutto nel numero, altrimenti queste condizioni eccezionali diventano una regola.
Se i richiedenti lo status di asilo o rifugiato fossero pochi, allora sarebbe doveroso accoglierli. Invece una politica migratoria poco accorta da parte del Governo che apre le frontiere indiscriminatamente; che non punisce chi dichiara il falso sostenendo di essere asilante o profugo ben sapendo di non esserlo e che scarica sui Comuni la responsabilità di dover ospitare tutti coloro che arrivano, non permette alcuna organizzazione, non consente alcuna previsione per il reperimento di nuovi alloggi, stante il fatto che abbiamo molti cittadini saronnesi in disagio abitativo.
A Saronno abbiamo diverse centinaia di saronnesi tra coloro che sono iscritti in graduatoria per accedere ad un alloggio popolare e coloro che sono affittuari di alloggi privati convenzionati tramite un canone calmierato e coloro che sono in altre situazioni disagio abitativo.
Le situazioni di disagio abitativo sono sempre di più e sono state necessarie misure differenziate anche diverse dalla concessione di alloggi popolari. Nel 2016 grazie ad un fondo di circa 120 mila euro messo a disposizione da Regione Lombardia per necessità ed emergenze abitative e all’ottimo lavoro dell’Ufficio Casa, il Comune ha usato interamente questo fondo ed ha favorito la stipulazione di 15 contratti di locazione da parte di locatori privati a favore di conduttori in difficoltà ma non in graduatoria utile per le case popolari. Nel 2017 la Regione sta mettendo a disposizioni altri 200 mila euro per le necessità ed emergenze locative del Comune di Saronno. Grazie all’Ufficio Casa del Comune che dirige e svolge importanti mansioni di collegamento e coordinamento con cooperative sociali che gestiscono centri e servizi per disabili e disagiati ed altro.
In passato, quando il Comune aveva aderito al Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati (SPRAR), era stato ufficialmente messo a disposizione un solo appartamento. In seguito dalla stampa avevamo appreso che erano stati messi a disposizioni ben tre appartamenti.
Per un periodo limitato nel tempo ad alcuni richiedenti erano stati dati alcuni lavoretti come la pulizia delle strade, concedendo loro un contributo di circa 500 euro/mese a testa. Ci fu detto che erano lavori che nessun saronnese avrebbe mai voluto svolgere.
Attuamente il Comune ha aperto un bando per svolgere questo tipo di lavoretti e si sono iscritti in circa 60 saronnesi, dimostrando che sono lavori che vogliono poter svolgere anche i saronnesi in difficoltà.
Sono convinto che bisogna aiutare prima i saronnesi, visto il lungo periodo di crisi economica che stiamo vivendo.
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