Cosa fare se muore un animale domestico

Le strade sono diverse e vanno dalla sepoltura alla cremazione. Esistono funerali per cani e gatti, a seconda della sensibilità. E del portafogli del padrone

Avarie

La triste storia del cane morto e gettato nell’immondizia a Valganna, riporta l’attenzione su un tema che ha a che fare con l’affetto, il buon senso e il rispetto delle regole.

Gli animali domestici sono diventati, nel sentire comune, parte integrante di una casa, di famiglia, per via del tanto tempo che un cane o un gatto passano a contatto col padrone.
L’icona del cane alla catena è roba da Pinocchio, come il gatto col sorcio in bocca, cosa d’altri tempi.

Almeno in città e con animali che entrano ed escono da casa liberamente. Domestici a tutti gli effetti, insomma, e in alcuni casi anche troppo.

È per questo che l’immagine di un animale abbandonato a sé stesso dopo la morte, trattato da rifiuto, disumanizza il gesto, e addirittura le foto del cane morto a Valganna hanno provocato irritazione e sconcerto da parte di alcuni lettori.

Ma cosa bisogna fare, alla fine, se muore l’amico del cuore a quattro zampe? Ci sono diverse ipotesi.

CIMITERO PER ANIMALI – Esistono cimiteri per animali: per accedervi è necessario avere il certificato di morte redatto dal veterinario e vengono fornite una tomba e una lapide. Si tratta di strutture con regolamenti e orari di visita, per un massimo di 5 anni, al termine dei quali gli ossi vengono gettati in una fossa comune. Il servizio è ovviamente a pagamento e sono in alcuni casi presenti anche servizi funerari, per l’ultimo addio – anche questo appagamento – all’animale del cuore.

CREMATORIO – Si può decidere poi di far cremare la carcassa dell’animale che, ridotta in cenere, viene poi riconsegnata in un’urna. Esistono dei centri di cremazione privati, dove il servizio è a pagamento e di solito più costoso del pubblico. In quest’ultimo caso per accedervi è necessario incaricare il proprio veterinario pagando una tariffa.

GIARDINO DI CASA – È possibile infine seppellire l’animale in un fondo di proprietà, ma per farlo è necessario ottenere l’autorizzazione di un responsabile dei servizi veterinari delle Asl.

RANDAGI – Capita di trovare animali morti per strada cos faccio? La cosa più corretta, anche in questo caso, è di avvertire le autorità sanitarie per far rimuovere e smaltire l’animale. Per questioni di igiene sanità pubblica è meglio non improvvisare mettendosi a toccare un animale morto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Maggio 2017
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