I movimenti a sinistra del Pd cercano l’unità sul tema del lavoro
Possibile, Sinistra Italiana e Mdp hanno organizzato una serata di approfondimento nell'aula magna delle scuole Piazza di Fagnano Olona il prossimo 18 maggio
Possibile e Sinistra Italiana hanno nelle scorse settimane dato vita a un gruppo comune alla Camera dei Deputati, risultato che arriva dopo la conclusione del congresso fondativo di Sinistra italiana e gli Stati Generali di Possibile. Una collaborazione che nasce dalla concretezza, sulle cose da fare. Su lotte e proposte comuni da portare avanti, per sviluppare un progetto di governo da presentare assieme a tutti quanti, cittadini e forze politiche.
Nel contempo si è andato costituendo, anche in provincia di Varese, Articolo 1 Movimento Democratico e Progressista, che avrà nelle prossime settimane la propria conferenza programmatica a Milano. In provincia di Varese si è deciso di «avviare una collaborazione, per dare gambe e braccia al progetto di costruire una sinistra efficace e utile. Fuori da una logica di semplice testimonianza, concentrandoci sui contenuti e sulla costruzione concreta di un’alternativa possibile, per ridare una possibilità di futuro all’Italia e all’Europa» – spiegano i promotori.
Nelle prossime settimane saranno insieme nelle città della provincia con iniziative e momenti di incontro sul tema del lavoro. L’esperienza dei referendum presentati dalla CGIL sull’abolizione dei voucher e sulla responsabilità solidale negli appalti ha dimostrato che la mobilitazione e il lavoro capillare sui territori sono la strada da seguire.
I tre movimenti vogliono «affrontare in modo più completo e ampio il tema della precarizzazione del lavoro, dei diritti, dei salari. Per proporre progetti di uscita dalla crisi economica e sociale che rende ancora più ingiuste e insopportabili le disuguaglianze, impoverendo la qualità della vita di molti, a fronte di un sempre maggiore arricchimento dell’1% dei super-ricchi».
Per ridare dignità al lavoro, garantendo a tutti i diritti minimi costituzionali, come un salario dignitoso e tutele sociali anche per i periodi di non lavoro, come si propone la Carta dei diritti universali presentata dalla CGIL. Per sostenere nuovi stili di consumo e produzione, in modo che la difesa del proprio lavoro non debba più essere scambiata con il diritto alla salute e la salvaguardia dell’ambiente.
Sarà un percorso aperto a tutti quanti -e non solo a chi già è attivo politicamente- abbiano voglia di scrivere in maniera collettiva e condivisa un progetto di governo. Non “con chi” andare, ma “dove” andare, insomma. Il primo incontro si svolgerà a Fagnano Olona, il prossimo 18 maggio, alle ore 21, presso l’Aula Magna di piazza Alfredo di Dio.
Con Giorgio Grasso (professore del Dipartimento di Diritto, Economia e Culture dell’Università degli Studi dell’Insubria) e Marta Fana (ricercatrice in economia presso l’istituto di studi politici di Sciences Po a Parigi), si discuterà di come le diverse riforme del lavoro succedutosi hanno calpestato i diritti garantiti dalla Costituzione. La Costituzione cha abbiamo difeso nel referendum del 4 dicembre scorso e che ora è necessario applicare.
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