Il comitato “Diamoci una mano varesini” ha incontrato il Questore

Dall'incontro è emersa una certa sintonia tra i promotori del comitato che chiede più sicurezza e le Forza dell'Ordine, in particolare la Polizia

giovanni pepè yvonne rosa paolo ambrosetti

Ieri pomeriggio, 2 maggio 2017, grazie alla disponibilità del questore Giovanni Pepè, si è svolta un incontro informale tra il presidente del Comitato “Diamoci una mano varesini” Paolo Ambrosetti ed Yvonne Rosa, in rappresentanza del direttivo, insieme all’addetta stampa Sonia Milani, con il capo di gabinetto, Commissario Capo della Polizia di Stato, Luigi Marsico, dove il comitato ha sottoposto alle istituzioni un  documento di proposte sulla vivibilità e la sicurezza in Varese.

«Una delle problematiche principali emerse dagli incontri del Comitato è stata, in primis, quella della sicurezza -spiega il presidente Paolo Ambrosetti –  anche sulla scia emotiva dell’episodio del furto in via Dandolo, che ha colpito moltissimo i commercianti, riaccendendo i riflettori su una problematica sempre più attuale e della quale il comitato vuole rendersi garante per la proposta di soluzioni urgenti, affinché si possa lavorare insieme ad una soluzione».

«Per noi è fondamentale la sicurezza partecipata, per essere noi prossimi al cittadino, ma il cittadino prossimo a noi, quale scambio fondamentale –  Ha risposto Marsico leggendo il documento presentato dal comitato –  Le telecamere sono un mezzo deterrente e preventivo, e sicuramente importante nel post, per risalire quantomeno tempestivamente agli autori di un atto delinquenziale. Le telecamere già esistenti hanno monitor in Questura ed altre in Comune. La video sorveglianza è molto ben attiva su Varese».

Sui ‘poliziotti di quartiere‘, il commissario capo Marsico ha precisato che «sono il fiore all’occhiello del nostro servizio, sono sempre attivi, su due fasce orarie: una al mattino ed una al pomeriggio. La Città di Varese è divisa in tre zone, due coperte dalla Questura ed una dai Carabinieri, ed il poliziotto di quartiere si inserisce in questo contesto e va ad integrare il dispositivo di sicurezza della città».

Un numero telefonico della Questura, che faccia da filo diretto per un pronto intervento, richiesto dagli aderenti al Comitato è invece una “richiesta che verrà valutata”. Mentre la richiesta di incontri formativi dedicati ai commercianti sul problema della sicurezza, per una discussione diretta con titolari e dipendenti e un’illustrazione sui metodi efficaci per affrontare un’emergenza , «verrà calendarizzata a breve» ha rassicurato Marsico: sarà possibile un vero e proprio incontro di scambio tra commercianti e forze di polizia in tempi brevi.

I dati di quest’anno riportano una percentuale in calo per gli episodi di delinquenza nella città di Varese, anche grazie all’attenzione maggiore del cittadino e dei mezzi più accessibili e gestibili per presentare le proprie denunce e segnalazioni. «Nonostante la crisi bisogna stare sul pezzo e crederci» ha commentato il Questore Pepè in conclusione dell’incontro, sposando il motto ed il documento fornito dal Comitato “Diamoci una mano varesini”: dando una nuova serenità, ma anche un nuovo stimolo di proposte concrete, ai commercianti.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Maggio 2017
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