La Cgil raccoglie adesioni alla manifestazione del 17 giugno 2017 a Roma

Lanciata anche la raccolta firme per l'appello del 17 giugno

lavoro generiche

Riceviamo e pubblichiamo

Dopo l’incontro di una delegazione della Cgil di Varese con il Prefetto Dr Giorgio Zanzi del 19 maggio 2017 sulla questione dei voucher, la Cgil di Varese continua la mobilitazione per difendere prima di tutto la democrazia, i diritti e contro la precarietà del lavoro.

«Abbiamo iniziato anche a Varese – dichiara Umberto Colombo, Segretario generale della Cgil di Varese – la raccolta di firme per l’appello “Schiaffo alla democrazia” che sosterrà il nostro intervento presso il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ricorso alla Corte Costituzionale.
Già stanno pervenendo alla Cgil di Varese moltissime firme di lavoratori dalle fabbriche e dai luoghi di lavoro, di pensionati e di tanti cittadini del nostro territorio. Così come le prime e numerose richieste di partecipazione alla grande manifestazione Rispetto! Per il lavoro, per la democrazia, per la Costituzione che si terrà a Roma sabato 17 giugno 2017».

«La mobilitazione della Cgil, che anche a Varese non si è mai interrotta, dimostra l’impegno di tutta l’organizzazione, soprattutto delle lavoratrici, dei lavoratori, dei delegati e degli attivisti dei pensionati che hanno contribuito alla riuscita di tutte le iniziative organizzate per affermare con la Carta dei Diritti Universali del Lavoro una più avanzata legislazione che potesse assicurare il rispetto, per tutti, dei diritti fondamentali e potesse liberare soprattutto i giovani dal ricatto dell’incertezza e della paura».

«Per queste ragioni – continua Colombo – abbiamo contribuito da Varese, con 64.500 firme, alla raccolta organizzata a sostegno della Carta dei Diritti e di tre quesiti referendari su appalti, voucher e articolo 18. Per questi motivi avevamo considerato positiva la decisione del Governo di abrogare le norme sbagliate sui voucher e sulla responsabilità solidale negli appalti: si sta procedendo, invece, dapprima alla Camera e successivamente al Senato, a votare con la fiducia la manovra correttiva dei conti che con “un colpo di mano” contiene la reintroduzione dei voucher che vengono fatti rientrare dalla finestra dopo essere usciti dalla porta di Palazzo Chigi (che li aveva aboliti per decreto) in spregio ai milioni di cittadini che avrebbero dovuto votare domenica scorsa per i referendum».

«E’ inqualificabile ed inaccettabile l’atteggiamento del Governo che reintroduce forme di precarietà del lavoro, addirittura peggiorative dei voucher, in una manovra correttiva e senza che ci sia stato un confronto con la Cgil e tutto il Sindacato. Prima si cancellano i voucher per paura del voto referendario e poi si reintroducono con un colpo alle regole democratiche e uno schiaffo verso milioni di cittadini che hanno firmato per i quesiti referendari proposti dalla Cgil. Per questo l’appello su cui la Cgil anche a Varese sta raccogliendo le firme ha il titolo “Schiaffo alla democrazia”, perché mai nella storia del nostro Paese è accaduto che un Governo intervenisse con un decreto per impedire un referendum e che pochi giorni dopo con un’iniziativa parlamentare reintroducesse ciò che si intendeva abrogare».

«Riteniamo – conclude Colombo – che tutto questo configuri una gravissima lesione delle regole democratiche e un’aperta violazione dell’articolo 75 della nostra Costituzione che regola il ricorso all’istituto referendario. Per questo la Cgil di Varese con tutte le categorie sta già organizzando una campagna di assemblee nei luoghi di lavoro, nelle leghe dei pensionati e in tutto il nostro territorio promuovendo l’adesione all’appello e la partecipazione alla manifestazione del 17 giugno 2017».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 31 Maggio 2017
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