La civica Città è Vita: “Cassani rifiuti i diktat di Agorà”
Dopo l'indagine e le dimissioni di Orietta Liccati il sindaco ha tenuto per sé, ad interim, le deleghe all'urbanistica
Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della lista civica (di minoranza) Città è Vita, che commenta le dimissioni dell’assessore Orietta Liccati e la necessaria sostitutizone in vista nel settore urbanistica
Martedì mattina la stampa locale ha riportato la notizia dell’arresto del Sindaco di Lonate Pozzolo, e dei provvedimenti cautelari emessi nei confronti del fratello e della compagna Orietta Liccati che ricopriva l’incarico di Assessore all’Urbanistica del Comune di Gallarate, incarico dal quale si è dimessa nel pomeriggio dello stesso giorno.
Città è Vita, ribadendo la propria fiducia e rispetto nell’operato della magistratura, augura all’ex assessore di poter dimostrare la propria estraneità ai fatti contestati e non intende in alcun modo commentare le vicende giudiziarie, considerandola presunzione di innocenza dei soggetti coinvolti, sino alla proclamazione delle sentenze definitive dell’ultimo grado di giudizio.
Come gruppo di opposizione, però, non possiamo non esprimere la nostra forte preoccupazione per quanto accaduto, assicurando un’attenta vigilanza con particolare riferimento alla recente sostituzione degli avvocati incaricati dal Comune di Gallarate di esaminare i ricorsi presentati contro le delibere relative ai terreni adiacenti all’area 336 e al rapido avvio da parte dell’attuale giunta del processo di revisione del Piano di Governo del Territorio (PGT), varato dall’amministrazione Guenzani.
Una particolare attenzione sarà poi rivolta alla nomina del nuovo assessore all’urbanistica.
È tempo che il Sindaco Cassani si assuma le proprie responsabilità e rifiuti con forza i diktat imposti da un’associazione appartenente ad un partito che sostiene la sua amministrazione.
Nella formazione del proprio esecutivo, purtroppo, ha deciso di attribuire alla Lega Nord gli assessorati che gli consentono di costruirsi l’immagine di un militante assai fedele alle indicazioni del proprio segretario nazionale, a discapito della costruzione di un percorso di dialogo e collaborazione con tutti quei concittadini che non la pensano come lui.
Dall’altra parte ha accettato che partite chiave come la cultura, l’urbanistica ed il bilancio fossero lasciate nelle mani non di Forza Italia, ma dell’Associazione Agorà che detta regole e condizioni, imponendo i propri uomini in ruoli chiave, non solo a Gallarate.
I tristi eventi che hanno interessato l’amministrazione di Lonate Pozzolo siano un ammonimento per le future scelte che il Sindaco dovrà compiere!
Oggi più che mani è indispensabile che la delega all’urbanistica venga assegnata ad una figura che possa farsi garante nei confronti della città di Gallarate.
Speriamo che il Sindaco Cassani abbia il coraggio, una volta tanto, di dire dei no a quei politici che soltanto nel 2011 lui ed il suo partito criticavano duramente e che oggi ha riportato nella stanza dei bottoni.
Auspichiamo infine che la stessa Forza Italia Gallaratese riesca a far sentire la propria voce: gli elettori hanno votato un preciso simbolo.
Non Agorà!
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