Lavoratori della sanità in agitazione. Salta la trattativa sulle festività
Tutte le sigle sindacali hanno indetto lo stato di agitazione dopo il fallimento della mediazione del Prefetto di Milano. Annullato l'incontro in programma all'ASST Sette Laghi
Lavoratori del comparto sanità in stato di agitazione. L’incontro della scorsa settimana tra tutte le sigle sindacali e il Prefetto di Milano si è concluso con un nulla di fatto: «Regione Lombardia – hanno commentato le sigle FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FSI-USAE, NURSING UP E FIALS – non ha fornito alcuna garanzia di rispetto degli impegni presi e contenuti negli accordi siglati sino ad oggi e non è stata in grado di fornire alcuna risposta esigibile alle nostre rivendicazioni. Sono invece emerse le enormi criticità e difficoltà della Regione nell’attuare l’intera riforma della L.23/2015 e la non volontà ad attivare un confronto costante e costruttivo».
Sul tavolo c’è un’intesa che il Governatore Maroni aveva siglato ma che è rimasta disattesa: « Le OO.SS. ribadiscono quanto già comunicato in precedenza e rivendicano:
1. L’applicazione in toto degli accordi siglati con il Presidente Maroni nel 2014, e nel 2016 con tutte le OO.SS.
2. Coinvolgimento di tutti gli attori in tutti i livelli di contrattazione sull’attuazione della riforma.
3. Impegni concreti nel rivedere gli indicatori del fabbisogno di personale che permetterebbero di quantificare le risorse umane necessarie per realizzare l’intero progetto.
4. Recupero delle risorse per la disparità di trattamento economico tra i lavoratori dello stesso livello che provengono da realtà aziendali diverse. La Regione deve assumere con responsabilità le scelte di dove destinare le risorse, di favorire nelle realtà territoriali l’applicazione dell’art.16 DL 98/2011, delle RIA, dell’art.40, dei proventi delle attività sanzionatorie, etc.
5. Stabilizzare tutto il personale precario stimato in circa 3.000 professionisti lombardi.
Visto l’esito dell’incontro le Organizzazioni sindacali confermano lo stato di agitazione per il personale del comparto della sanità lombarda e si riservano di attuare tutte le misure necessarie, e come prima iniziativa l’indizione di un Attivo unitario di tutte le RSU, i delegati e dirigenti sindacali territoriali delle scriventi. Seguirà volantino con data e indicazioni logistiche».
Tra le conseguenze dello stato di agitazione c’è l’annullamento dell’incontro che il prossimo 19 maggio era in calendario nell’ASST Sette Laghi circa il pagamento delle festività e altre questioni aperte legate al nuovo assetto aziendale con l’integrazione dell’ospedale di Tradate e dei distretti territoriali dell’ex Asl
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