L’ufficio del sindaco diventa più verde
Il pittore Gianni Cassani ha donato quattro opere all'omonimo Andrea Cassani, nel segno del colore "padano"
L’ufficio del sindaco di Gallarate si fa più verde, con un “trittico padano” e una veduta della Boschina. Un nuovo tocco di colore, graditissimo da Andrea Cassani, che aveva già “marchiato” l’ufficio del primo cittadino con simboli e manifesti della tradizione padana, oltre che con la sua biblioteca.
Il nuovo tocco di colore è omaggio del pittore gallaratese Gianni Cassani, che ha donato quattro quadri: tre da 60×120 dal titolo “Trittico padano” e il quarto da 50×70 dedicato alla Boschina. Il colore predominante è il verde e lo stile è quello inconfondibile dell’artista, tra i più noti e riconoscibili in città.
«Li appenderò qui nel mio ufficio», ha spiegato il sindaco mentre stringe la mano al suo omonimo. «Daranno un tocco di vivacità al luogo dove trascorro gran parte della mia giornata». Ed è proprio quello che voleva l’artista, come si legge nella sua lettera di accompagnamento: «Sono sicuro che queste opere porteranno una ventata di freschezza nel tuo studio e spero tanto che in certi momenti possano ricordarti quanto sono belli i nostri luoghi».
Il Cassani pittore, che in molti ricordano come il proprietario insieme al padre della torrefazione di via Manzoni e in seguito di quella in via Verdi, tiene a ricordare che nel 2014 ha donato un quadro anche all’allora sindaco Edoardo Guenzani: «Per me vale la par condicio», dice scherzando. Ma aggiunge anche che ci sono altre sue opere «donate alla Galleria d’arte moderna in occasione della mostra sugli artisti gallaratesi» e persino un dipinto «regalato all’amministrazione negli anni Settanta, all’inizio del mio percorso».
L’incontro tra i due Cassani è stato anche l’occasione per confrontarsi sulle parentele: «Da quello che abbiamo ricostruito», spiega il numero uno di giunta, «siamo parenti alla lontana».
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