Odori molesti, nasi al lavoro dall’autunno

Il sindaco: “Prima dei nuovi rilevamenti dovranno entrare in funzione tutti gli impianti produttivi della zona”

Avarie

Ancora un tavolo sulle puzze a Gavirate, che, per fortuna, questa volta non ci sono. Ma la vicenda sembra non esaurirsi, perché i volontari che hanno il compito di annusare l’aria saranno richiamati al loro ruolo nei prossimi mesi.

Un piccolo salto indietro. Da anni a Gavirate i residenti avvertono cattivi odori nella zona al confine con Bardello. Partono le raccolte firme fino ad arrivare alla decisione, nello scorso autunno, di autorizzare una dozzina di cittadini a compiere rilevamenti su formulari per annotare i cattivi odori e, se il caso, chiamare il numero vede di Arpa. Questa sperimentazione coi “nasi” è durata fino ad oggi (gennaio-febbraio-marzo) e ha dato pochi risultati: praticamente nessuno ha avvertito puzze strane.

«Nell’incontro odierno erano presenti oltre al nostro ufficio tecnico anche Arpa, Ats, Provincia e responsabili dei cittadini con l’obiettivo di analizzare i rilevamenti effettuati e far partire la seconda parte dei monitoraggi nei mesi di giugno, luglio e agosto – spiega il sindaco Silvana Alberio – . Tuttavia abbiamo deciso di fermare questa fase, e posticiparla quando tutti gli impianti produttivi della zona saranno attivi».

A quali impianti si riferisce il sindaco? Tra gli altri, certamente alla Civelli costruzioni, che come noto ha ricevuto il via libera dalla Provincia all’ammodernamento degli impianti, pronti verosimilmente nel tardo autunno – fine anno, e ad oggi la produzione è ferma.

Civelli ha affermato che il nuovo impianto sarà dotato di tutti i controlli di legge e le emissioni saranno «minime» a fronte di una «struttura produttiva sviluppata in verticale, coibentata verso l’esterno», come si legge in una recente intervista a Varesenews.

Ora di fatto la palla passa di nuovo ai cittadini della zona, che in questi mesi (anni, verrebbe da dire, visto che le prime lamentele risalgono al 2004) dovranno vigilare una volta che il nuovo impianto sarà a tutti gli effetti operativo: il primo risultato ottenuto da questa battaglia è quello di aver acceso un riflettore sullarea, a dire il vero non molto estesa, ma densamente popolata con nelle vicinanze un centro commerciale frequentatissimo, abitazioni, oratorio e asilo.

A questo proposito il sindaco di Gavirate, specificando che l’incontro di oggi è stato piuttosto proficuo, ha voluto sottolineare «di aver a cuore la qualità dell’aria che respiro e che respirano tutti i cittadini» e di essere «favorevole ad ogni tipo di controllo» su quello che entra nei polmoni.

«Per questo – conclude Alberio – stamani assieme al Comune di Bardello abbiamo sollecitato Arpa per la posa delle centraline che mesi fa chiedemmo per un monitoraggio constante dell’aria».

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Maggio 2017
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