Regione, la lotta alla ludopatia entra nelle scuole

Il 16% degli studenti almeno una volta alla settimana spende denaro per slot machine, scommesse sportive o gratta e vinci

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«A settembre, in oltre trecento scuole superiori lombarde si parlerà dei rischi legati al gioco d’azzardo patologico. Un grande risultato, che ci permetterà di coinvolgere gli studenti per diffondere informazione e cultura contro quella che continuo a definire come una piaga sociale e rappresenta uno dei punti fondamentali dell’impegno di Regione Lombardia contro la ludopatia».

Lo ha detto l’assessore regionale al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo e Città metropolitana, Viviana Beccalossi, annunciando gli esiti del Bando regionale “Promuovere la prevenzione delle ludopatie e il contrasto al gioco d’azzardo a partire dalle scuole della Lombardia”, promosso in collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale.

L’assessore ha anche ricordato che lunedì prossimo, 22 maggio, si terranno i lavori della ‘Seconda giornata nazionale sul contrasto al gioco d’azzardo patologico’, organizzata da Regione Lombardia e dedicata alle ‘testimonianze e l’importanza della comunicazione’.

I FONDI PER FINANZIARE PROGETTI DI CONTRASTO – “Il Bando – ha proseguito Beccalossi – metteva a disposizione 200.000 euro per finanziare i progetti presentati ai Centri di promozione della legalità (CPL) e delle reti di Scuole che Promuovono Salute (SPS) grazie alla collaborazione tra Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale al fine di promuove l’elaborazione e l’attivazione di progetti in contrasto alle ludopatie. Alla base di tutto, gli studi sugli aspetti sociali, economici e le derive illegali del fenomeno e, conseguentemente, la promozione della salute e di corretti stili di vita a cominciare dagli studenti delle scuole”.

DATI PREOCCUPANTI – L’assessore ha ricordato i dati di uno studio effettuato da ‘Semi di melo’, centro per la formazione e la ricerca sull’infanzia e l’adolescenza, di cui fanno parte le Onlus Casa del giovane di Pavia e Fondazione Exodus di Milano, in collaborazione con Università Bicocca e Regione Lombardia, il 16 per cento degli studenti almeno una volta alla settimana spende denaro per slot machine, scommesse sportive o gratta e vinci.

Addirittura il 58 dichiara di aver già giocato d’azzardo almeno una volta e il 3 di loro può essere già definito malato di gioco d’azzardo.

«Nei progetti selezionati – ha proseguito il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia, Delia Campanelli – che sono il risultato delle solide esperienze formative delle nostre reti di scuole sui temi della prevenzione alle ludopatie e del contrasto al gioco d’azzardo, si possono trovare approcci innovati e capillari che sapranno rispondere con efficacia alla necessità di arginare un fenomeno che sta prendendo piede anche tra i giovani».

«Sono certa – ha proseguito Delia Campanelli – che i nostri di Centri di Promozione della Legalità (CPL), che si occuperanno soprattutto della conoscenza del fenomeno criminale connesso al gioco d’azzardo, e le Reti che Promuovono Salute (RPS), che approfondiranno invece i rischi connessi al gioco d’azzardo per quanto riguarda il benessere bio-psico-sociale, sapranno diventare luoghi d’indirizzo e d’intervento preventivo all’avanguardia su questi temi”.

«I progetti finanziati – ha concluso Viviana Beccalossi – permetteranno di approfondire la tematica legata ai rischi del gioco d’azzardo in tutti i suoi aspetti, anche analizzando i rischi del gioco online che purtroppo coinvolge sempre di più i giovani. Questa grande ‘rete’ ci permetterà inoltre, attraverso corsi di formazione, convegni, spettacoli e molte altre iniziative di coinvolgere il più possibile il territorio e la società civile in cui le scuole operano, grazie anche al coinvolgimento diretto di Prefetture, Forze dell’Ordine, ATS e mondo del volontariato».

Di seguito, le Reti finanziate dal Bando, con l’istituto capofila, SPS – IC Paesi orobici, Sondrio; SPS – IIS “Natta”, Bergamo; SPS – IC “D’Acquisto”, Muggiò (MB); SPS – Liceo Scientifico “Maffeo Vegio”, Lodi; SPS – IC “Fino Mornarco”, Como; CPL Pavia – Liceo Scientifico “Galilei”, Pavia; CPL Varese – IIS “Crespi”, Busto Arsizio (VA); CPL Monza e Brianza – ITI “Hensemberger”, Monza; CPL Milano – ITSOS “Steiner”, Milano; CPL Lecco – IIS “Bertacchi”, Lecco.

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Pubblicato il 21 Maggio 2017
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