Sottopasso asciutto, ma i cartelli indicano che non è transitabile

Il problema è aperto da sei anni, mai risolto nonostante l'alternarsi di sindaci e giunte. L'assessore attuale fa il punto sui pannelli e anche sulle nuove pompe

gallarate generico

Il sottopasso è asciutto, ma dopo il temporale il pannello luminoso segnala che non è transitabile. Non è proprio una notizia di prima mano, visto che avevamo raccontato la cosa già sei anni fa, nel 2011. O meglio: la notizia è che a distanza di sei anni il problema è ancora aperto.

La foto – postata sul gruppo facebook Sei di Gallarate se… dal gallaratese Enrico Bonisolo – riguarda il sottopasso di via del Lavoro a Cascinetta, che è effettivamente uno dei più esposti agli allagamenti a Gallarate in occasione di grandi piogge e piene dei torrenti Arno e Sorgiorile. Anche in occasione delle precipitazioni di lunedì 1 maggio si è accumulata un po’ d’acqua nel sottopasso, ma il problema è rimasto contenuto. Diverso il “disagio” della segnalazione: il pannello è rimasto disposto sulla indicazione d’allarme anche quando la strada era completamente asciutta e transitabile. Magari non un grande disagio per chi conosce l’inaffidabilità “storica” dell’impianto luminoso. Ma invece problematico per chi non conosce la zona e pensa a chissà quale pericolo in agguato.

Il problema, si diceva, è annoso: gli impianti luminosi sono stati inaugurati a fine estate del 2010, quando al governo c’era la giunta Mucci (il progetto fu seguito dall’assessore Paolo Cazzola). Nel novembre 2011 già era segnalata l’inaffidabilità dell’impianto (vedi qui) e l’amministrazione Guenzani, con l’assessore Luigi Colombo, prometteva di mettere mano. La grana fu poi passata al successivo assessore del centrosinistra, Danilo Barban, sollecitato anche dalla Lega allora all’opposizione. Ora tocca alla giunta Cassani. Si sono alternati tre sindaci e cinque assessori, ma il problema va ancora risolto.

Vedremo mai in funzione l’impianto? O verrà rimosso, visto che è inutile fuorviante? Il quinto assessore che se ne occupa, quello in carica, è il neonominato Sandro Rech, a cui abbiamo chiesto risposte. «Stiamo verificando: il contratto di assistenza con la ditta è scaduto. A questo punto stiamo facendo valutazioni, per capire se prendere in carico direttamente come Comune, forse attraverso la Polizia Locale». Vedremo al prossimo temporale se sarà risolto (o se finalmente si rimuoverà l’impianto).

Rech approfitta anche per fare il punto sullo stato del sottopasso in occasione delle piogge: via del Lavoro è un punto critico, come tutta la zona circostante, esposta alle piene del torrente Sorgiorile (che a differenza dell’Arno non ha vasche di laminazione in grado di gestire i picchi di piena). Il sottopasso è stato dotato di pompe per lo svuotamento: «L’mpianto funziona, è stato fatto un collaudo “a secco” dopo la fine lavori a febbraio, manca collaudo effettivo in occasione delle prove. Stiamo risolvendo un problema a un microprocessore: l’automatismo oggi non funziona, ma abbiamo verificato che le pompe possono essere azionate con la chiave comando, intervenendo in manuale».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 04 Maggio 2017
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