Un “cervello in fuga” rientra in qualità di ricercatore all’Insubria

Esordirà martedì 30 maggio a Como con il seminario “I topoi e il loro ruolo interdisciplinare” l'esperienza di Olivia Caramello chiamata come ricercatore nel settore di Logica Matematica

Olivia caramello ricercatore cervello in fuga

Martedì 30 maggio 2017 dalle ore 12 alle 13, nell’Aula Magna ‘Casati’, di via Valleggio 11, a Como, è in programma il seminario I topoi e il loro ruolo interdisciplinare”.

A tenerlo è la dottoressa Olivia Caramello, vincitrice del bando 2013 del programma “Rita Levi Montalcini per Giovani Ricercatori”, meglio noto come bando del “rientro dei cervelli”. Il Programma per giovani ricercatori intitolato a Rita Levi Montalcini prevede un contratto da ricercatore finalizzato ad una successiva stabilizzazione nel ruolo di professore associato.

La dottoressa Caramello, 32 anni, di Vicoforte Mondovì (Cuneo) laureata a soli 19 anni  all’Università di Torino, vanta un eccellente curriculum internazionale nell’ambito della Logica matematica e della Geometria (http://www.oliviacaramello.com/index.html), attualmente si trova all’Institut des Hautes Études Scientifiques (France) dove  si occupa dello sviluppo di strumenti matematici per il trasferimento di informazioni, idee e risultati tra teorie matematiche distinte.

La dottoressa Caramello ha scelto come sede del suo progetto di ricerca l’Università degli Studi dell’Insubria, Dipartimento di Scienza ed Alta Tecnologia, a Como, e – così come previsto dal programma – a partire dal 1 giugno sarà inquadrata per chiamata diretta in qualità di ricercatore nel settore di Logica Matematica.

«La dottoressa Caramello inizialmente era stata ingiustamente esclusa dai vincitori del Bando, ma a seguito di un suo ricorso è stata recentemente riammessa – afferma il professor Serra Capizzano, direttore del Dipartimento di Scienza ed Alta Tecnologia -. Parliamo di una mente brillante, una studiosa il cui valore è riconosciuto a livello internazionale. Pur potendo optare per Atenei più blasonati, ha scelto invece il nostro Ateneo e sono sicuro contribuirà alla vivacità scientifica a Como e all’Insubria: il suo è stato un caso molto seguito di ‘fuga dei cervelli’ ed è un segnale importante che abbia potuto rientrare in Italia, scegliendo il nostro Ateneo».

A dare il benvenuto alla ricercatrice ci sarà anche il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Insubria, professor Alberto Coen Porisini, che sottolinea l’importanza della ricerca per un Ateneo giovane come l’Università dell’Insubria e che «la scelta della dottoressa Caramello conferma ancora una volta la bontà della ricerca condotta nel nostro Ateneo, capace di attrarre studiosi di valore internazionale».

 Il seminario, su tematiche matematiche, è comunque aperto al pubblico e tratterà anche l’uso della teoria sviluppata dalla dottoressa Olivia Caramello in ambiti diversi da quello matematico con cenni a quello filosofico, economico, linguistico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2017
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