“Il testimone ha mentito, ha fatto l’occhiolino”

Processo Lidia Macchi, il pubblico ministero denuncia il testimone che ha fornito un alibi a Stefano Binda. La difesa protesta: "Inaccettabile"

Processo Lidia Macchi

 Il testimone che ha fornito un importante alibi a Stefano Binda, accusato dell’omicidio di Lidia Macchi, è stato denunciato per falsa testimonianza. Lo ha annunciato, in aula, il pubblico ministero Gemma Gualdi, che ha informato la corte d’assise di aver chiesto l’acquisizione delle riprese video della testimonianza del commercialista luinese Gianluigi Bacchi Mellini durante la scorsa udienza. Secondo la pg Gemma Gualdi, l’uomo avrebbe schiacciato l’occhiolino a Stefano Binda, in segno di intesa, prima di affermare che nel gennaio del 1987, l’imputato, dormiva in un letto a castello sotto di lui durante una vacanza di CL a Pragelato e dunque non poteva trovarsi a Cittiglio, dove venne accoltellata e uccisa Lidia Macchi.

 

(foto, il pm Gemma Gualdi)

“E’ emerso in modo manifesto ed inequivoco – ha detto Gualdi –  che il testimone ha mentito spudoratamente e ha fatto un segno di intesa, clamoroso, con un occhiolino smaccato al suo vecchio amico. Non posso consentire che si inquinino con le menzogne queste aule, così come non consentirò che venga diffamata la testimone Patrizia Bianchi, agirò in sede civile, penale e disciplinare”.

Le rivelazioni però non finiscono qui. Il pubblico ministero ha informato la corte che il 21 giugno l’istituto di medicina legale di Varese, dopo aver ritrovato 4 vetrini di Lidia Macchi alcuni giorni orsono, ha nuovamente informato la pubblica accusa che in un armadio della medicina legale è stata rinvenuta un sacca con dei visceri della vittima. L’accusa chiede che vengano analizzati da un consulente. Gli avvocati difensori Patrizia Esposito e Sergio Martelli hanno protestato contro la decisione di denunciare il teste.

Martelli ha affermato che, in questo modo, si lancerebbe un messaggio a tutti i testimoni che eventuali versioni divergenti dalle tesi dell’accusa saranno perseguite, inficiando così la serenità del processo. Lo stesso Martelli ha chiesto, se anche Bacchi Mellini avesse fatto l’occhiolino, che rilevanza possa avere, considerando che anche un’altra teste, Paola Bonari, durante l’incidente probatorio aveva salutato con affetto il vecchio amico Stefano Binda. Rimane una domanda: Bacchi Mellini aveva accettato di farsi riprendere dalle telecamere, perchè allora fare l’occhiolino davanti alla tv?

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 23 Giugno 2017
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