Jenny Santi, un anno alla guida del “paese del cuore”

Il 6 giugno del 2016 le elezioni che hanno portato alla guida del Comune la lista "Porto Ceresio, insieme si può". Il bilancio dei primi 12 mesi di lavoro della nuova amministrazione

I nuovi amministratori di Porto Ceresio

E’ passato un anno dalle elezioni amministrative che il 6 giugno 2016 decretarono un vero e proprio ribaltone nel Comune di Porto Ceresio, con la vittoria di Jenny Santi e della sua lista “Porto Ceresio, insieme si può”.

“Un anno sicuramente impegnativo, ma pieno di entusiasmo, di energie e di cambiamenti per il paese – dice la sindaca di Porto Ceresio – Un anno, soprattutto, in ascolto delle persone, perché già dalla decisione di presentarci alle elezioni, alla stesura del programma, fino alla prima assemblea pubblica di gennaio, il nostro è stato ed è un cammino nato e condiviso con i cittadini di Porto Ceresio”.

A Jenny Santi abbiamo chiesto di farci un breve bilancio di quanto fatto in questi primi 12 mesi di amministrazione.

“Oltre all’ordinaria amministrazione, abbiamo lavorato in particolare su tre ambiti: la tutela delle acque del lago, la cultura e la promozione del territorio, le relazioni con i comuni vicini e con il Canton Ticino, portando a casa alcuni risultati concreti e ponendo le basi per iniziative che si svilupperanno più avanti”.

Risanare il Ceresio

“Per quanto riguarda la questione dell’inquinamento del lago, sono state fatte scelte urbanistiche anche impegnative per migliorare la rete fognaria, i cui risultati si vedranno tra qualche anno. Però con il lavoro quotidiano di monitoraggio 24 ore su 24 degli impianti, gli sversamenti si sono ridotti notevolmente già in questo primo anno e soprattutto si riesce ad intervenire con tempestività in caso di problemi, ad esempio alle stazioni di pompaggio”.

“Abbiamo lavorato anche sul fronte dell’educazione dei cittadini, perché quasi sempre il blocco delle pompe che porta gli sversamenti è legato ad azioni umane, gente che butta di tutto nei tombini o nella rete fognaria. Questo ha portato dei risultati e la situazione sotto questo punto di vista è migliorata”.

“Sul fronte degli interventi più complessi, abbiamo lavorato di concerto con gli altri comuni rivieraschi su diversi fronti e lo scorso 26 abbiamo firmato in Provincia, insieme a Brusimpiano e Lavena Ponte Tresa il primo accordo che permetterà di effettuare il rilevamento della situazione e dello stato di salute della rete fognaria dei tre comuni, primo passo indispensabile per le azioni di risanamento”.

“Un punto importante su questi tema complesso è l’apertura del dialogo con le autorità ticinesi. Ci incontriamo regolarmente ad un tavolo di lavoro che viene convocato ogni tre mesi qui a Porto, e questo ha notevolmente migliorato le relazioni e lo scambio di informazioni con i nostri vicini svizzeri”.

La cultura non è un accessorio

“Sul fronte della cultura e della promozione del territorio abbiamo portato avanti tanti progetti, dalle iniziative culturali alle mostre nella sala di piazza Luraschi. Siamo partiti riattivando l’Ufficio di informazione turistica, che è un po’ particolare perché ha l’obiettivo di promuovere il territorio non solo verso i turisti, ma anche nei confronti dei cittadini, che spesso non conoscono le bellezze del loro paese. Proprio domenica scorsa abbiamo organizzato per i cittadini di Porto Ceresio un’escursione nella zona del Monte San Giorgio, patrimonio dell’Unesco, che ha avuto molto successo e a breve ne organizzeremo un’altra con il battello per far conoscere il lago, non solo la sponda italiana ma anche quella Svizzera”.

Relazioni (anche internazionali) da ricostruire

“Tra le prime cose che abbiamo fatto quando ci siamo insediati, abbiamo iscritto nuovamente Porto Ceresio alla Regio Insubrica, da cui la precedente amministrazione aveva ritenuto di uscire. Siamo un paese di frontiera e il dialogo con i nostri vicini svizzeri è fondamentale, perché condividiamo tanti temi e problemi”.

“Abbiamo lavorato molto in questo anno sul fronte delle relazioni con il Canton Ticino ma anche con gli altri comuni, portando sempre a casa dei buoni risultati, e su questo insisteremo ancora. Rientra in questa visione anche il grosso lavoro che si sta facendo sul fronte dei bandi, da Interreg ai bandi di Regione Lombardia, dove collaborando e individuando dei partner si possono trovare risorse anche importanti per il paese. L’anno scorso abbiamo presentato la manifestazione di interesse nell’ambito Interreg per diversi progetti e a breve, in luglio, quando si apriranno i bandi veri e propri saremo pronti a partecipare”.

Bilancio positivo, infine, anche per quanto riguarda i rapporti in Consiglio comunale, dove si erano inizialmente verificate alcune tensioni con il gruppo di minoranza: “Le cose con il passare dei mesi sono andate sempre meglio, e devo esprimere gratitudine ai consiglieri della minoranza che in diverse occasioni hanno approvato provvedimenti con un atteggiamento costruttivo. Credo che anche loro abbiamo compreso la buona volontà che ci anima e che è mirata unicamente al bene del paese”.

La battaglia con la burocrazia

Se le si chiede quali sono i problemi e le criticità incontrati in questo primo anno di lavoro alla guida di Porto Ceresio, Jenny Santi non ha dubbi: la burocrazia.

“Faccio solo due esempi, relativi alle due strade principali che attraversano Porto, la Statale che porta in Svizzera e la Provinciale verso Lavena Ponte Tresa: sulla prima abbiamo chiesto l’autorizzazione per realizzare un parcheggio per le moto, sulla seconda di poter effettuare controlli per la moderazione della velocità. Entrambi i progetti sono fermi solo perché mancano le autorizzazioni degli enti competenti”.

Nel complesso un bilancio positivo per una giovane amministratrice che, fin da bambina, aveva per questo paese uno sguardo speciale: “Mi ricordo che ero piccolina e da Varese passavo da Porto Ceresio con i miei genitori per andare a fare benzina in Svizzera e già allora questo paese mi aveva rubato il cuore. Poi, quando mi sono sposata e abbiamo dovuto scegliere dove stabilirci non ho avuto dubbi. Questo è il mio paese”.

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

Giorno dopo giorno con VareseNews ho il privilegio di raccontare insieme ai miei colleghi un territorio che offre bellezza, ingegno e umanità. Insieme a te lo faremo sempre meglio.

Pubblicato il 13 Giugno 2017
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