Lo scrittore Andrea Vitali al centro “Lena Lazzari”

Vitali presenterà il nuovo libro "A cantare fu il cane" (Garzanti) giovedì 29 giugno alle 21 al centro culturale di via Marconi

andrea vitali

Andrea Vitali è considerato l’erede letterario di Piero Chiara. I paragoni sono sempre un po’ antipatici, soprattutto quando si parla di scrittori, ma in questo caso è lo stesso Vitali che in più occasioni ha ricordato l’assonanza con lo scrittore di Luino. Qualche anno fa, durante un incontro pubblico, disse che spesso si ritrovava a rileggere pezzi dei romanzi di Chiara e che per lui era quasi un bisogno.
Vitali è un “antidoto” infallibile alla noia. È talmente bravo come narratore da mettere d’accordo tutti, critici, lettori e soprattutto il suo editore che si diverte a leggere i manoscritti quanto i resoconti delle vendite.

SEMPRE IN VETTA ALLE CLASSIFICHE
Vitali è un talento letterario indiscusso e tra i più prolifici degli ultimi trent’anni. All’esordio del 1989 con il “Procuratore” (Camunia) seguiranno altri sessanta libri – per lo più pubblicati da Garzanti – molti dei quali hanno respirato l’aria della vetta delle classifiche e l’atmosfera dei più importanti premi letterari nazionali: dal Bancarella allo Strega, dal Campiello al Grinzane Cavour, dal Premio Chiara al Montblanc. Tra i suoi maggiori successi: “Una finestra vistalago” (2003), “La signorina Tecla Manzi” (2004), “La figlia del podestà” (2005), “Olive comprese” (2006), “La modista” (2008), fino ai più recenti “La verità della suora storta” (2015), “Viva più che mai” (2016) e il nuovo romanzo “A cantare fu il cane” (2017).

UNA MIRIADE DI PERSONAGGI E L’AMATA BELLANO
Quasi tutti i romanzi di Vitali sono ambientati a Bellano, dove è nato e dove vive, e anche la storia di “A cantare fu il cane” (Garzanti) si svolge nel paese sulle rive del Lago di Como durante l’estate del 1937. Il grido di una donna scuote il sonno dei vicini di casa di Emerita Diachini in Panicarli.  Ha visto un’ombra sospetta muoversi tra i muri di via Manzoni e poco dopo un balordo, tale Serafino Caiazzi, viene acciuffato dalla guardia notturna Romeo Giudici. Il personaggio è noto alle cronache ma più per la sua incapacità criminale che per altro. Per tutti il ladro è lui, ma non per il maresciallo Maccadò che vuole delle prove. Inizia così ad indagare sentendo proprio la signora Emerita che però ha un bastardino ringhioso e aggressivo che si attacca ai polpacci di qualunque estraneo, anche a quelli di Maccadò. Inizia così l’avventura per il lettore che incontra sulla sua strada una miriade di personaggi, oltre 90, che rendono questa storia un magnifico puzzle di esistenze letterarie.

PRESENTAZIONE A MALNATE
Giovedì 29 giugno alle 21 al centro “Lena Lazzari” di Malnate (Varese), Andrea Vitali presenterà il nuovo libro “A cantare fu il cane” (Garzanti). Durante la serata sarà intervistato da Michele Mancino, vicedirettore di Varesenews. La serata è organizzata dalla Pro Loco di Malnate, dal centro culturale “L. Lazzari” e dalla Città delle donne.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Giugno 2017
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