Popolari versus Lega: “Non abbiamo mai voluto nè cadreghe nè strapuntini”

Con semplicità e fermezza i Popolari rispondono alle accuse della Lega Nord saronnese a fronte della scelta dei 4 membri membri delle commissioni consiliari di non collaborare più con la maggioranza

Popolari per Saronno

Con semplicità e fermezza i Popolari rispondono alle accuse della Lega Nord saronnese a fronte della scelta dei 4 membri membri delle commissioni consiliari in quota maggioranza di cessare in blocco la collaborazione con la coalizione che guida la città.

Per spiegare la propria scelta i Popolari hanno parlato di autoreferenzialità del Carroccio e di incapacità di gestire il proprio ruolo amministrativo della Lega. Per contro il segretario leghista Claudio Sala aveva parlato di un “mero interesse per la cadrega” degli esponenti del partito che aveva iniziato a collaborare con la maggioranza sostenendo Alessandro Fagioli al ballottaggio. Proprio su questo fronte iniziano le precisazioni.

“Non è mai stata formulata dal nostro gruppo alcuna richiesta di partecipazione al governo della città che prevedesse un nostro ingresso in Giunta o nelle società partecipate ma soprattutto il programma del sindaco Fagioli che abbiamo appoggiato al ballottaggio comprendeva indicazioni di massima volte al contenimento e alla gestione dei fenomeni migratori non certo la loro definizione tout court come “clandestini” né tantomeno la contrarietà a priori a legittime iniziative di accoglienza del privato sociale alle quali come Popolari plaudiamo”. Uno dei temi di scontro tra le due forze politiche è il teatro: “Nel programma era indicato l’obiettivo dell’autosufficienza economica e del pareggio tendenziale di bilancio – obiettivo che condividiamo – ma non a prezzo del decremento del numero di spettatori e della qualità degli spettacoli proposti”.

Nella nota si parla esplicitamente anche delle accuse leghiste ad ambire ad un posto di lavoro retribuito nello staff del sindaco: “Se qualche esponente popolare ha partecipato in questi due anni ad avvisi pubblici promossi dal Comune di Saronno per posizioni funzionariali o dirigenziali lo ha fatto nella sua legittima autonomia decisionale e nel pieno rispetto della legge. Non cogliamo dunque il senso di questo riferimento che nulla ha che fare con la politica”.

E affondano: “La presenza di nostri aderenti nelle commissioni consigliari – prima in due, poi in quattro su precisa richiesta della Lega – si è sempre configurata come un servizio volontario alla città, senza alcun potere decisionale né contropartita, visti i compiti esclusivamente consultivi delle commissioni peraltro ben di rado convocate.
Dunque nessun ricerca di cadreghe, cadreghette e strapuntini. Continueremo in altre forme a partecipare alla vita della comunità cittadina come del resto abbiamo sempre fatto”

di
Pubblicato il 22 Giugno 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.