Punta Paradiso, Tagliata e Pizzelle: a spasso per il Parco

Le tradizionale passeggiate di Teresio Colombo a caccia di fiori di stagione e piante

Camminata tra PIzzelle, Cascina Tagliata e Punta Paradiso

Il giorno 2/6 con mia moglie scegliamo di andare al Campo dei fiori con la figlia Eliana che si presta a fare l’autista, prima delle 9 parcheggiamo l’auto davanti alla pensione Irma, come al solito mi si chiede quale percorso intendo ritengo di poter fare, suggerisco che sarei molto interessato ad un giro circolare attorno alla punta Paradiso raggiungendo il belvedere davanti all’ingresso del parco dell’osservatorio astronomico Schiapparelli e imboccare il sentiero 1, che si dovrà seguire fino alla diramazione per la Punta di mezzo arrivati al bivio si prende il sentiero che gira a destra in discesa percorrendo il sentiero numero 7 fino al ritorno al piazzale dove lasciamo l’auto. Iniziamo la salita, purtroppo la Belladonna non è ancora in fiore, dell’Aro che l’ultima volta ho visto numeroso non vedo traccia il primo fiore di un certo interesse è una Veronica delle faggete (Veronica urticifolia) (01) questa scrofulariacea è comune oltre i 900 metri di altezza nei boschi chiari; molto più avanti con il sentiero pianeggiante, incontro un ceppo di Moehringia muscosa (Moheringia muscosa) (02) una cariofillacea che ama le zone calcicole rocciose. Arrivati all’incrocio col sentiero 7 moglie e figlia decidono che, prima di scendere, ritengono opportuno fermarsi a prender il sole nella parte pratosa sotto alla punta di mezzo, pure io decido di seguirle anche se la flora ha subito qualche ritardo nello sviluppo e quindi non troverò cose di particolare interesse. Finalmente si decide di scendere ed ecco che trovo un bel esemplare di Erba sofia (Descurainia sophia) (03) i dubbi di questa classificazione sono dovuti ai pochi esemplare visti in realtà molto diverse fra loro quali i prati della Rasa e quest’ultima; siamo nelle vicinanze del secondo belvedere quando scorgo dell’Erba fragolina (Sanicola europaea) (04) in posizione meno buia rispetto a quella vista alle Pizzelle, devo dire che non si tratta di un fiore raro ma che cresce assai bene in luoghi ombrosi, il nome deriva dalle capacità di risolvere i problemi di gravi ferite e conseguenti emorragie, finalmente sono stati trovati metodi di cura forse meno gustosi al palato ma senza dubbio più risolutivi; alzo gli occhi e vedo un piccolo cespuglio di Ranuncolo a foglie di platano (Ranunculus platanifolius) (05,06) pianta abbastanza comune nel versante nord del Campo dei fiori anche se poco osservata; raggiungo moglie e figlia che mi aspettano al belvedere ma appena le ho raggiunte vedo un cespuglio di Giaggiolo susinario (Iris graminea) (07) con la fioritura contemporanea di ben 6 esemplari.

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Punta Paradiso, Tagliata e Pizzelle: a spasso tra piante e fiori 4 di 16

La domenica 4/6 la figlia Lidia ci accompagna in auto fino al centro Gulliver sotto la ex cascina Tagliata, non sono d’accordo con questa uscita perché nella note ha piovuto con una certa intensità e quindi dovremmo trovare il terreno ancora bagnato, in verità questa ipotesi non si è dimostrata vera il terreno è calcareo quindi s’imbeve d’acqua in misura elevata lasciando in superfice solo tracce di umidità ed anche le zone argillose si erano spaccate in superfice per la notevole siccità e queste fenditure hanno consentito all’acqua piovana di penetrare anche nelle zone argillose. Non ho trovato fiori che meritassero di essere fotografati anche perché il Latte di gallina giallastro era ormai appassito, la rosa canina era sciupata dalla pioggia della notte, sono ben evidenti taluni esemplari di Campanule stolonifere (Campanula rapuncoloides) (08,09) che fanno bella mostra di se su una riva a fianco della sede del Gulliver; un esemplare di Malva selvatica (Malva sylvestris) (10,11) che mi ricorda l’uso che ne facevano i miei genitori in occasione dei dolori dei denti, invece non trovo tracce recenti di utilizzo della malva quale lassativo quando invece è senza dubbio stato un uso sia in epoca greca, romana e tracce di questo uso ve ne sono anche per il medioevo; poco più in basso scorgo un Raponzolo a foglie di scorzonera (Phyteuma scorzonerifolium) (12) questa campanulacea fra le più comuni nella nostra provincia.

Giovedì 8/6 scelgo come meta le Pizzelle, arrivo a pizzale Pogliaghi con il piccolo autobus in orario previsto per poco prima delle 8.30, salgo dal sentiero che parte da dopo il bar “Il ceppo” e appena saliti i gradini iniziali m trovo davanti alcuni cespugli di Piantaggine lanciuola (Plantago lanceolata) (13) nell’antichità era considerata una pianta medicinale di notevole importanza attualmente è nota come costituente di alcuni colliri; dopo questo ritrovamento punto diritto al primo pratone dove ho la sorpresa di vedere due begli esemplari di Giglio rosso (Lilium croceum) (14) da noi spesso indicato come giglio di San Giovanni quindi verso la fine di giugno invece siamo agli inizi, fotografo questo perché devo scendere di quasi cinque metri dal sentiero e non quello che è sopra di me di almeno 20 metri non solo ma mi accorgo anche di poter fotografare la pianta di Enula scabra (Inula hirta) (15) che spunta vicino al giglio; queste ultime foto mi ridanno la voglia di salire più su sino al valico del passo delle Pizzelle, ed  è proprio lungo il sentiero di salita che trovo la Manina profumata (Gymnadenia odorata) (16) una piccola orchidea dal profumo intenso; subito dopo vedo un’altra Manina rosea (Gymnadenia conopsea) (17,18) orchidea smile alla precedente ma di dimensioni maggiori e poco profumata; al valico decido di proseguire per il sentiero che porta alla fontana rossa dove incontro una Dafne mezereo (Daphne mezereum) (19) co le sue bacche direttamente attaccate al ramo ancora verdi; finalmente vedo un Veratro comune (Veratrum album) (20) abbastanza piccolo ma completo i tutte le sue parti e decido di fotografarlo anche se la luce è poca, si tratta di pianta comune nel parco, molto tossica in tutte le sue parti; da ultimo, perché devo precipitarmi all’autobus in partenza poco prima delle 11,30, vedo un Raponzolo plumbeo (Phyteuma ovatum) (21) una campanulacea presente nel parco.

Teresio Colombo

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Pubblicato il 13 Giugno 2017
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