Signor giudice ho fatto gli straordinari. Lo dice l’app

La Cisl dei Laghi lancia un'app per smartphone che potrebbe rivelarsi determinante nelle cause per il mancato pagamento degli straordinari. Edilizia e ristorazione i settori più a rischio

processo suor mariangela farè francesca gentilini cristina ria

Da oggi per i datori di lavoro sarà più difficile evitare di pagare gli straordinari o farli passare come normale orario di lavoro. La Cisl dei Laghi ha realizzato l’app “Strajob”  che attraverso la geolocalizzazione e il rilevamento delle reti wi-fi è in grado di dimostrare la presenza del lavoratore sul luogo di lavoro.  Se con il jobs act erano venute meno alcune tutele relative al controllo dei lavoratori sul posto di lavoro, soprattutto quando si utilizzano nuovi strumenti tecnologici, con questa applicazione per smartphone il sindacato rimette in equilibrio la bilancia dei diritti e dei doveri.

SERVIRA’ DI FRONTE AL GIUDICE
La novità potrebbe avere riflessi notevoli in sede di giudizio, cioè quando un lavoratore chiede al giudice il riconoscimento delle ore di lavoro straordinario non pagate dal datore di lavoro. «Nel nostro mercato del lavoro c’è una zona grigia  – spiega Antonio Mastroberti responsabile dell’ufficio vertenze della Cisl dei Laghi – dove si lavora molto e ben oltre l’orario previsto nel contratto. E quando il lavoratore ricorre al giudice per ottenere il dovuto, quest’ultimo si affida alle prove testimoniali per dimostrare la sua presenza  sul posto di lavoro».

EDILIZIA E RISTORAZIONE I SETTORI A RISCHIO
Questo fenomeno è meno frequente nelle aziende strutturate, dove i lavoratori timbrano il cartellino o sono dotati di badge. In settori più frammentati come l’edilizia, il turismo e in particolare nella ristorazione, dove  oltre il 50% degli straordinari viene pagato fuori busta (fonte Cisl dei Laghi), ottenere una testimonianza può essere molto difficile. «Non sempre ci sono testimoni – continua Mastroberti – e quando ci sono spesso si rifiutano di testimoniare per evitare ritorsioni del datore di lavoro o per la paura di perdere il posto di lavoro. In questi casi l’app diventa un supporto importante della prova testimoniale».

AUMENTA IL CONTENZIOSO
L’applicazione è stata scaricata da una dozzina di lavoratori per un costo di un euro al mese, prezzo che con il tempo potrebbe essere rimborsato dalla categoria sindacale di appartenenza. «Il contenzioso è sempre molto alto – conclude Cristina Calvi, responsabile dell’ufficio studi della Cisl dei laghi -. C’è stato un recupero dei posti di lavoro, soprattutto nei servizi, rispetto al periodo precrisi, ma la qualità degli stessi rimane molto bassa».

Michele Mancino
michele.mancino@varesenews.it

Il lettore merita rispetto. Ecco perché racconto i fatti usando un linguaggio democratico, non mi innamoro delle parole, studio tanto e chiedo scusa quando sbaglio.

Pubblicato il 29 Giugno 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.