“Un diabolico piano per ammazzare la moglie e riscuotere la polizza”

Le motivazioni della sentenza che ha condannato all'ergastolo Alessandro Argenziano per l'omicidio di Stefania Amalfi

Giallo Argenziano

Alessandro Argenziano (41 anni), l’uomo condannato all’ergastolo dal tribunale di Varese, ha ucciso la moglie soffocandola nel letto dopo averle somministrato dei tranquillanti, per riscuotere i soldi della polizza prima che il tribunale potesse nominare un amministratore di sostegno che lo avrebbe estromesso dalla gestione del denaro. E’ questa la motivazione di fondo che ha portato alla condanna più severa, e che secondo i giudici della corte d’assise di Varese presieduta dal giudice Orazio Muscato è provata oltre ogni ragionevole dubbio.

Nelle pagine delle motivazioni si legge che l’imputato è un soggetto pericoloso,  già gravato da 13 precedenti penali tra il 2008 e il 2014. Argenziano, la notte in cui Stefania Amalfì morì,  il 26 aprile 2015, mise in atto una messinscena con il 118 e la polizia, fingendo di soccorrere la donna. Fece ritrovare un biglietto di addio che in realtà era stato scritto in altre circostanze. I giudici scrivono che l’imputato si procacciò in precedenza alcuni messaggi scritti a mano, richiesti alla moglie per poterli spendere al momento giusto.

Ma il fulcro della vicenda rimane la polizza di Stefania. Nell’ottobre del 2015 sarebbe scaduto il vincolo e da allora sarebbe stato possibile riscuotere i 29mila euro. Argenziano, da tempo, aveva convinto la moglie a indicarlo come beneficiario. Il piano tuttavia stava per fallire a causa della nomina di un amministratore di sostegno, richiesta qualche anno prima da Stefania, che  avrebbe sottratto al marito la gestione del patrimonio della ragazza.

Giallo Argenziano

(Il reo)

Il suo piano diabolico gli suggeriva di divenire vedovo, perché  in caso di morte gli sarebbe spettato il doppio della somma. La necessità di uccidere la donna nasce con l’approssimarsi dell’udienza per la nomina dell’amministratore di sostegno. Come spiegato dalla direttrice dell’ufficio postale di Vercelli, il termine annuale del vincolo era fissato per il solo assicurato, ma veniva meno in caso di morte dello stesso. I soldi sarebbero stati subito disponibili. 

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 22 Giugno 2017
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Commenti

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  1. Roberto Colombo
    Scritto da Roberto Colombo

    nei matrimoni ci si giura eterna fedeltà e di accudirsi vicendevolmente: perché la gente prende questi impegni, se poi non li rispetta?

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