Addio a Giorgio Garagnani, storico sindaco di Germignaga

Primo cittadino dal 1971 al 2004, instancabile protagonista della sua gente. In paese è lutto cittadino

Avarie

Instancabile amministratore, sempre presente come attento osservatore delle vicende locali persino dopo il male che l’aveva colpito qualche anno fa obbligandolo a lasciare l’attività politica: Giorgio Garagnani era questo.

Esempio per il territorio, si è spento questa notte nella sua casa di Germignaga ad un passo dagli 81 anni.

Lascia la moglie Rita e i suoi tre figli.

La notizia si è rapidamente diffusa in paese questa mattina, lunedì 24 luglio e ha colpito profondamente la comunità, attaccata a questa figura.

«È stato un punto di riferimento per tutti noi – lo ricorda il primo cittadino Marco Fazio – . Giorgio lo ricordo come “il” sindaco. Con la sua esperienza ha fatto moltissimo per il paese: se Germignaga è così, oggi, lo si deve a quanto fatto da lui negli anni passati, dall’asilo nido alla scuola media, ai lavori del lungolago, incominciati sotto la sua amministrazione. Una grane perdita, davvero».

Fazio ricorda ancora la forza di quest’uomo, che fino all’ultimo è stato attento molto legato ai fatti e alla politica locale.

Vicino al Psi, ha seguito l’andamento dell’ultima campagna elettorale: «Lo salutavo ogni mattina durante la corsa delle ultime amministrative: seduto al suo bar, coi giornali tra le mani. È lui la prima persona che ho incontrato e abbracciato dopo la vittoria».

L’Amministrazione comunale di Germignaga – recita una nota giunta in tarda mattinata – piange la scomparsa di Giorgio Garagnani, sindaco di Germignaga dal 1971 al 2004, faro della comunità ed esempio di dedizione e passione politica, sempre nell’interesse esclusivo della collettività.
“Fatichiamo a trovare le parole per salutare l’amatissimo ex sindaco. Su tutte, però, prevale un sentimento di gratitudine, per una vita spesa al servizio del bene comune, un’attività che ha saputo essere vicina alle persone e incisivamente efficace sul tessuto del paese”.
Proprio per esprimere questo sentimento di gratitudine, abbiamo concordato con la famiglia, cui ci stringiamo in un commosso abbraccio, che la cerimonia delle esequie partirà dalla casa comunale mercoledì 26 luglio alle ore 10.30. Nella mattinata verrà allestita la camera ardente, per permettere a tutti coloro che lo hanno conosciuto ed apprezzato, di poter porgere l’ultimo saluto prima della cerimonia funebre che avrà luogo presso la chiesa di San Giovanni Battista.

Per la giornata di mercoledì 26 luglio, in occasione della celebrazione dei funerali, è stato proclamato il lutto cittadino.


(La foto qui sotto è stata scattata al Bar Damin di Germignaga nel 2016 quando tantissima gente arrivò per celebrare assieme a Giorgio Garagnani i suoi 80 anni.
Alle sue spalle al centro l’ex mediano del Varese di serie A Enrico Prato -maglia marrone – , suo successore come sindaco, e a sinistra l’attuale sindaco Marco Fazio).

Avarie

Giorgio Garagnani

Nato a Balerna (CH) il 26 agosto 1936, risiedeva a Germignaga dal 1951. Assume per la prima volta la carica di sindaco il 1 novembre 1971; viene poi rieletto per sei ulteriori mandati nel 1975, 1980, 1985, 1990, 1995, 1999. Termina l’ultimo mandato il 12 giugno 2004, dopo aver dedicato 33 anni della sua vita alla Comunità Germignaghese.
Giorgio Garagnani, pur lavorando per buona parte del suo mandato come frontaliere nella vicina Svizzera, ha assolto per tutti quegli anni i suoi mandati di primo cittadino con estrema onestà, competenza e dedizione.
Ha saputo sempre dare quel tocco di umanità nella sua non facile posizione. Questo soprattutto negli anni in cui non esistevano ancora tutti i servizi oggi esistenti. Sempre presente per qualsiasi problema, ha saputo ascoltare, sentire tutti e, nel limite del possibile, coadiuvato dai suoi collaboratori, aiutare tutti coloro che si trovassero in situazione di disagio, e questo sempre con grande discrezione.
Per tutti i germignaghesi ha guidato in modo encomiabile l’Amministrazione comunale, dotando la comunità di servizi significativi come la realizzazione della nuova scuola media, l’Asilo nido comunale. Ha inoltre avviato la riqualificazione della fascia a lago, che ha significativamente trasformato l’aspetto del paese; lavoro concluso dai successori, che non a caso hanno sempre inteso richiamarsi alla sua figura.
Il suo impegno politico non si è limitato al solo ambito comunale: dal 1982 al 1999 ha ricoperto il ruolo di consigliere in Comunità Montana Valli del Luinese, e dal 1999 al 2004 è stato vicepresidente. Inoltre, dal 2002 al 2007 è stato eletto come consigliere provinciale.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Luglio 2017
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