Affari e politica, la Lega ha espulso Luca Galli

Il carroccio ha scaricato l'ex presidente della Fondazione Comunitaria dopo l'affare Molina. Perché?

luca galli fondazione comunitario del varesotto

Purghe nella Lega Nord. Il direttivo provinciale ha espulso Luca Galli, militante di Castellanza, esperto di mondi finanziari, ma soprattutto ex presidente della Fondazione comunitaria del Varesotto, da cui si è appena dimesso (ma rimane consigliere) dopo essere stato indagato nell’ambito di una inchiesta della guardia di finanza che coinvolge la Fondazione Molina di Varese (i prestiti erogati a privati connessi con la politica).

Ma il passo falso fatto da Galli con il suo movimento non riguarda l’indagine, che è stata solo il pretesto per metterlo alla porta, bensì la sua infedeltà politica. Secondo quanto gli hanno imputato i vertici del Carroccio Galli sarebbe arrivato alla Fondazione comunitaria con la maglietta del carroccio, ma poi se la sarebbe sfilata per giocare un ruolo di battitore libero con lo scopo di accumulare sempre maggiore influenza a livello personale.

Ha dunque una logica, secondo il direttivo provinciale leghista, che arrivi un’espulsione proprio quando si scopre che è indagato, poiché le indagini investono proprio quel protagonismo politico che Galli avrebbe messo in campo senza più confrontarsi con la Lega. Detta così, sembrerebbe una vicenda tutta interna al Carroccio, ma le cose non stanno così. Come una ragnatela che si allarga sempre di più, la vicenda di Luca Galli si intreccia con altre che riguardano le gestione del potere in Provincia di Varese e in Lombardia.

La Fondazione comunitaria è una emanazione della Fondazione Cariplo ed è un club di élite, in ogni provincia, dove politici, imprenditori e leader del sociale discutono e indirizzano fondi per progetti di interesse pubblico. Alla Fondazione comunitaria che aveva Galli come predente in passato fu chiesto un prestito fotocopia di quello che poi il Molina erogherà a Rete 55 la tv privata legata al partito della Lega Civica Udc. Un secondo prestito del Molina venne erogato alla Mata spa una società di Bergamo in cui è amministratore l’imprenditore Carlo Vimercati che in passato ha avuto rapporti societari e di lavoro con Galli.

Ancora in primavera Galli fu confermato alla guida della Fondazione Comunitaria del Varesotto, questa volta con il disappunto politico della Lega Nord ma con altri appoggi che a cercare di ricostruirli, ancora oggi, si fa una certa fatica. Alla fine però Galli ha ceduto la presidenza. La settimana scorsa è stato eletto Maurizio Ampollini, di area Pd, una vita spesa nel sociale e nel volontariato.

Per Galli, che è anche il direttore generale della Fondazione Minoprio di Vertemate con Monprio, una scuola regionale professionale di eccellenza nel suo campo, non ci sarà possibilità di appello, perché era militante dal 2008 (anno in cui fu reintegrato dopo una prima espulsione) e dunque non ha diritto al “tribunale del riesame” del consiglio federale, riservato ai militanti ultraventennali.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 18 Luglio 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.