Mazzetti: “Da Longobardi accuse assurde, punta alla presidenza del Duc”

E dopo il crac del Summer Festival precisa la posizione dell'amministrazione: "Mai invitato commercianti, anzi abbiamo scritto subito che eravamo estranei all'organizzazione"

La nuova giunta di Andrea Cassani

«L’amministrazione comunale sì è sempre assunta le proprie responsabilità e continuerà a farlo. Il consigliere Longobardi prima di sparlare a caso dovrebbe informarsi e soprattutto dovrebbe evitare di raccontare le solite false verità. Sostiene che il Comune abbia invitato i commercianti gallaratesi a partecipare al Summer Festival? Faccia nomi e cognomi di questi esercenti, sono pronta a un confronto anche in questo preciso istante».

L’assessore alle Attività economiche Claudia Maria Mazzetti respinge al mittente l’attacco del consigliere comunale di “La nostra Gallarate 9.9”: Longobardi aveva richiamato il coinvolgimento del Comune nella promozione del festival, che era stato in alcune occasioni era stato presentato effettivamente come un risultato anche dell’amministrazione. Ma sulla “accusa” di un coinvolgimento diretto Mazzetti non ci sta.

nessuno in Comune ha infatti mai contattato i commercianti per spingerli a portare le loro attività in via Danimarca, l’ente ha semplicemente chiesto agli organizzatori di sentire chi fosse interessato. Oltre a ciò, di fronte alle richieste pervenute dagli operatori di Gallarate abbiamo passato il contatto. Ci siamo mossi esattamente come Longobardi chiedeva venisse fatto per lo Street Food. Insomma, si riunisca con se stesso e una volta per tutte trovi il modo di non cambiare idea ogni due secondi».

L’assessore Mazzetti si sofferma anche «sulla pesante affermazione» in base alla quale l’amministrazione non si assumerebbe le proprie responsabilità. E ribalta l’approccio: in realtà – dice- il Comune ha sempre definito la posizione defilata. «Si legga la delibera di giunta, si accorgerà che a chiare lettere viene sottolineato come “l’amministrazione comunale è, rimane e deve rimanere completamente estranea all’organizzazione e gestione della manifestazione…”. Ergo, nessuno si sta nascondendo: l’estraneità del Comune nell’organizzazione del Summer Festival è stata messa nero su bianco nel mese di maggio, ben prima che aprissero i battenti allo Sciarè».

«La fantasiosa uscita dell’esponente di opposizione» per l’assessore leghista diventa l’occasione per ricordargli quanto fatto dal Distretto urbano del commercio e dall’assessorato nell’ultimo anno: «Le iniziative in occasione del Natale hanno riscosso un successo enorme a partire dal trenino, dalla pista del ghiaccio e dalla costruzione degli origami in piazza
(solo per citarne alcune). E poi l’Orchidea d’oro, evento al MaGa dedicato ai fiori che in due giorni ha richiamato quasi 2000 persone. In piazza abbiamo portato i mercatini del Trentino e la manifestazione canina. E’ stato rilanciato e allargato il mercatino contadino alla quarta domenica di ogni mese e, nel periodo estivo, abbiamo allestito il campo di basket davanti al municipio e organizzato una intera giornata rivolta ai bimbi con spettacoli dal pomeriggio fino a sera. E’ in corso di svolgimento il Cabrolet, rassegna di quattro serate con il meglio del cabaret e dell’illusionismo. Infine, il “tanto massacrato” Street Food, che in quattro giorni ha portato in piazza Garibaldi oltre 20mila persone. Iniziativa che replicheremo a settembre e sempre a settembre ci sarà il motoraduno con base alla Moriggia e un tour che toccherà gran parte dei rioni
gallaratesi».

E ancora: «Credo che il Duc non sia mai stato così attivo e ciò avviene anche grazie alla strettissima collaborazione con il Naga e con Ascom. Rocco ci tiene a separare gli eventi del Comitato commercianti del centro con quelli del Distretto? Probabilmente è rimasto al periodo della sua presidenza del Naga, quando tutto veniva organizzato senza alcuna partecipazione, evidentemente con l’unico scopo di dare visibilità al solo Longobardi. La stessa strategia all’insegna dell’egoismo che ha accompagnato l’iniziativa degli ombrelli che Rocco ha fatto sua e che invece senza i contributi economici dei negozianti, di Ascom e del Duc sarebbe rimasta nel cassetto. Longobardi ci chiede di collaborare con lui ma sono solo parole perché, nei fatti, sa soltanto muovere critiche senza fondamento alcuno. Discredita la sottoscritta ad ogni minima occasione perché mira alla presidenza del Duc».

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Pubblicato il 20 Luglio 2017
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