Dionigi Tettamanzi e Luino
Il legame affettivo che haunito l'arcivescovo di Milano alle tante anime cattoliche della città
Il cardinal Tettamanzi venne spesso a Luino, in occasione di due visite pastorali (l’ultima il 19 settembre 2010) e nel 2008 in occasione dell’inaugurazione dell’asilo “I Felicissimi”.
Tettamanzi fu arcivescovo di Milano dal 2002 al 2011, e tra gli incarichi precedenti fu arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo dal 1989 al 1991, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana dal 1991 al 1995 e poi arcivescovo metropolita di Genova, fino al ritorno a Milano.
Il porporato era, infatti, nato a Renate Brianza nel 1934, fu ordinato sacerdote dall’ arcivescovo Giovanni Colombo e aveva svolto tutto il suo ministero nella diocesi ambrosiana fino al 1987.
Il prevosto e decano di Luino don Sergio Zambenetti lo tratteggia così: “Ricordo con affetto e gratitudine il cardinal Dionigi Tettamanzi, che ho apprezzato per la sua capacità di relazione e per la sua vicinanza alla gente, dimostrando di essere figura del Buon Pastore per eccellenza, che è Gesù. A lui ero legato per esperienze vissute insieme ancora prima che diventasse vescovo, specialmente una vacanza di 21 giorni in Polonia nel mese di luglio del 1986, quando abbiamo vissuto fianco a fianco ospiti di alcune famiglie della Slesia. Tanti altri ricordi ho di lui, ed essi mi rivelano la sua amicizia e paternità.Ora sono certo che potrà contemplare il volto di Dio e potrà continuare ad amare la Chiesa di cui è stato fedele servitore”-conclude don Sergio.
Anche l’assessore ai Servizi Sociali della Città di Luino Caterina Franzetti lo ricorda con stima e infatti afferma che “oltre alla spontanea empatia che suscitava quando visitava il nostro territorio, il cardinal Dionigi Tettamanzi si poteva conoscere da vicino come persona di forza e concretezza. Ho avuto molte occasioni di parlargli e ho conosciuto una figura sicuramente di grande spessore, che si è trovata a seguire la sua diocesi in un momento storico di grande difficoltà economica e che per questo ha intuito da subito l’intervento mirato che poteva effettuare. Di fatto gli sono molto riconoscente, il suo operato è stato significativo anche e soprattutto perché ha voluto fortemente un fondo di solidarietà tangibile in un milione di euro per i bisogni dei cittadini della sua diocesi. Anche Luino e il decanato hanno potuto beneficiarne, con l’aiuto a diverse famiglie tramite interventi mirati a sostegno delle mille difficoltà quotidiane. Parte di questi fondi sono stati destinati a progetti specifici a favore dell’autonomia occupazionale e per l’avvio di piccole attività- conclude l’assessore Caterina Franzetti.
Un bel ricordo del cardinal Tettamanzi lo porta anche Alessandro Franzetti, già presidente del Consiglio Comunale e da sempre attivo in parrocchia: “Ho conosciuto il cardinale già nel 2003, a uno dei primi incontri zonali per gli impegnati nel socio-politico – dichiara Alessandro Franzetti – il cardinal Dionigi ha insegnato che i cattolici si devono impegnare in politica, e ricordava spesso come diceva Paolo VI che la politica è la più alta forma di carità.
Tettamanzi ha segnato in positivo il mio impegno prima in parrocchia e nell’associazionismo e poi quello diretto nell’amministrazione della cosa pubblica – prosegue Franzetti- e soprattutto ci ha insegnato che, come battezzati, possediamo anche noi il sacerdozio comune ai fedeli e per questo dobbiamo portare il Vangelo in tutti gli ambiti della realtà.
Ho incontrato il cardinal Dionigi molte volte, ma la più significativa è l’ultima, nel 2015, presso il monastero dei benedettini a Pradecolo.
Forse con un eccesso di curiosità gli chiesi se in Conclave avesse votato per Francesco, e lui, col suo stile chiaramente empatico, mi rispose “il Signore, e Francesco, lo sanno….”, facendomi così capire come si era comportato, pur senza esplicitarlo.
E’ stato un grande uomo di Dio, che vedeva negli ultimi e nei diseredati ” -conclude Alessandro Franzetti.
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