Il market davanti a Palazzo Estense? E’ in dubbio

La strategia dell'assessore Perusin, le chiusure estive di via Sacco e una novità che sembrava certa ma forse non lo è più

Robbioni

In via Robbioni stanno rinascendo i negozi sul lato destro della strada (dando le spalle al comune). Si tratta di vetrine che sono state commercializzate da una immobiliare che ha affittato gli spazi in questi mesi. Sono già arrivati un parrucchiere e un salone di bellezza, ma rimane il dubbio su una terza attività: un piccolo supermercato della Carrefour. In Comune si parla dell’arrivo di un Carrefour Express ma in realtà da fonti aziendali appendiamo che la valutazione è ancora in corso e nessuna decisione è stata presa. Prudenza dunque. Sul lato sinistro della strada invece rimangono ancora dubbi. Da un lato i giovani hanno scoperto lo spazio Substrato, che ha offerto mostre e concerti, ma il resto dell’ala sinistra della via è ancora sfitto.

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Negozi via Robbioni 4 di 8

La riapertura di attività commerciali da quelle parti è molto importante per la giunta comunale. Chiudere via Sacco nelle sere dei week end d’estate, è stata funzionale a questo disegno di riattivazione del quartiere, per abituare i varesini a usare quella parte di città. Funzionerà? “Cambiare le abitudini della gente è difficile – osserva l’assessore al commercio Ivana Perusin – noi abbiamo voluto creare delle zone pedonali anche per capire se, in quel comparto, si può organizzare una nuova vivibilità della città, rivitalizzando una zona che negli ultimi anni ha visto chiudere le serrande in tante attività economiche. Alla fine dell’estate potremo valutare appieno i frutti alla fine della sperimentazione. Intanto in via Robbioni stanno riaprendo delle attività economiche e questo mi sembra un buon inizio”.

Ivana Perusin

(L’assessore Perusin)

Qualcuno potrà obiettare che l’esperimento della chiusura di via Sacco le sede del venerdì e del sabato per 4 ore, è stato in chiaroscuro: le lunghe code di auto in via Veratti e il vuoto in alcune sere in va Sacco. Ma è anche da questo che si nota quanto fosse inaspettata l’innovazione. Per il futuro di questa zona l’assessore Perusin ha scelto come interlocutori i commercianti del comitato spontaneo di via Sacco, che hanno chiesto lo spostamento del marciapiede sul lato dei negozi. “La loro proposta – osserva l’assessore – è quella di realizzare un ampio marciapiede alberato dal lato opposto a quello attuale. Una eventuale pedonalizzazione di via Robbioni invece andrà ben meditata e oggi stiamo raccogliendo valutazioni”. Le critiche non sono mancate, soprattutto per la mancanza in alcune serate di iniziative programmate ma l’assessore non si perde d’animo. L’azzardo delle chiusure serali è stato infatti uno choc, ma Palazzo Estense finora ha usato una strategia accorta: non sarà sfuggito che l’assessore ha valorizzato molto anche i comitati spontanei di commercianti, come quello di via Sacco e il comitato “Diamoci una mano”, e non solo gli interlocutori tradizionali di Ascom, Confesercenti e Aime. Ascom ne ha chiesto le dimissioni dopo il gay pride, ma i comitati spontanei hanno invece appoggiato alcune iniziative della Perusin.

ps. le chiusure estive continueranno? Lo sapremo nelle prossime ore.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 01 Agosto 2017
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