Morte di Dionigi Tettamanzi, i ricordi dal Papa a Maroni

Numerosi i commenti e i ricordi di chi lo ha conosciuto e apprezzato come uomo e religiso

dionigi tettamanzi aprile 2011 busto arsizio

È morto questa mattina (sabato 5 agosto) il cardinale Dionigi Tettamanzi, 83 anni, arcivescovo emerito di Milano.

Numerosi i commenti e i ricordi di chi lo ha conosciuto e apprezzato come uomo e religiso.

Papa Francesco ha rivolto un pensiero attraverso un telegramma inviato alla diocesi di Milano: “Nell’apprendere la notizia del decesso del caro cardinale Dionigi Tettamanzi, desidero esprimere le mie condoglianze ai familiari e a codesta comunità diocesana, che lo annovera tra i suoi figli più illustri e tra i suoi pastori più amabili e amati. Penso con affetto e ricordo con gratitudine l’intesa opera culturale e pastorale profusa da questo benemerito fratello che nella sua feconda esistenza ha testimoniato con gioia il Vangelo e servito docilmente la Chiesa, dapprima come presbitero nell’arcidiocesi di Milano, poi come vescovo ad Ancona-Osimo, segretario della conferenza episcopale italiana, arcivescovo di Genova, in seguito arcivescovo della diletta chiesa ambrosiana, infine amministratore apostolico di Vigevano. Sempre si distinse come pastore sollecito, totalmente dedito alle necessità e al bene dei sacerdoti e dei fedeli tutti, con una peculiare attenzione ai temi della famiglia, del matrimonio e della bioetica, dei quali era particolarmente esperto. Elevo la mia preghiera al signore affinchè, per intercessione della beata Vergine Maria, che egli ha tanto amato, accolga questo suo fedele servitore nel gaudio e nella pace eterna, e di cuore imparto a coloro che ne piangono la scomparsa la benedizione apostolica, con un pensiero speciale per quanti lo hanno amorevolmente assistito in questi ultimi tempi di malattia”.

Monsignor Mario Delpini, Arcivescovo eletto dell’Arcidiocesi di Milano: “Voglio esprimere la mia gratitudine per la testimonianza che il cardinale Dionigi Tettamanzi ha reso con la sua vita donata senza risparmio. Per la sua disponibilità infaticabile al lavoro, la sua capacità di empatia con la gente, la sua armonia nella personalità e per il suo magistero Egli ha costituito un punto di riferimento per tutti noi. Io particolarmente gli sono grato per il suo ministero di insegnante e maestro di vita di fede e per la fiducia che mi ha accordato – tra l’altro – proponendomi per l’Episcopato. Lo ricordo così, nella preghiera riconoscente al Signore”.

Cardinale Angelo Scola, Amministratore Apostolico Arcidiocesi di Milano: “La dipartita del cardinale Dionigi Tettamanzi rappresenta una grande perdita per la Chiesa milanese e per tutta la Chiesa universale, non solo per i diversi ministeri che egli ha assunto e per il suo servizio come esperto a Papi e alla Santa Sede, ma anche per la sua personalità umile, sorridente, appassionata ai rapporti. Era sempre teso ad incarnare la visione cristiana della vita nella realtà attuale. La sua biografia, ormai ampiamente conosciuta, è testimonianza di tutto questo. Sono a lui particolarmente legato fin dai tempi in cui fu mio giovane professore in Seminario a Venegono. L’amicizia si è approfondita negli anni a Roma attraverso comuni collaborazioni al servizio della Chiesa universale. Il card Dionigi, studioso di morale e di bioetica, mi ha sempre impressionato per la sua capacità di lavorare in gruppo e per la rapidità nel fare sintesi. In questi sei anni del mio ministero come Arcivescovo di Milano, il Cardinale Dionigi mi ha accompagnato con intensa amicizia e discrezione. La sua eredità darà ancora molto alla nostra Chiesa ambrosiana, a tutti i cattolici, ma anche ai molti laici con cui il cardinale Tettamanzi ha saputo entrare in dialogo a partire da problemi sociali acuti come quelli della famiglia, della vita, del lavoro e dell’emarginazione”.

La Chiesa di Milano gli ha dedicato uno spaciale sul proprio sito, con tutti i momenti salienti del suo episcopato.

Roberto Maroni, presidente Regione Lombardia

Raffaele Cattaneo, presidente del consiglio regionale della Lombardia: “Uomo e pastore di grande umiltà e semplicità, sempre disponibile con tutti, sempre a fianco degli ultimi e degli emarginati, Tettamanzi ha guidato la Diocesi di Milano ponendo forte l’attenzione sul senso più autentico e profondo della carità cristiana. Nella sua azione pastorale ha infatti riservato grande attenzione ai disoccupati, ai malati, ai bambini e ai poveri, per i quali ha sempre trovato parole e occasioni per infondere fiducia e speranza. Il suo messaggio e il suo insegnamento restano oggi di grande e particolare attualità: fu proprio Tettamanzi a istituire il fondo “famiglia-lavoro” per dare un aiuto a chi era stato colpito dalla crisi economica, mettendo subito a disposizione un milione di euro e dimostrando con la sua concretezza brianzola anche una grande sensibilità politica e sociale”.

Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana e presidente della Fondazione San Bernardino: “La scomparsa del cardinale Tettamanzi rappresenta una grave perdita per Chiesa ambrosiana e universale. A lui sono particolarmente grato per la sua continua infaticabile testimonianza di vicinanza agli ultimi, agli indifesi, ai piccoli. Una testimonianza alimentata dalla Parola ed espressa con le opere. Tra le tante, ne voglio in particolare ricordare due: Il Fondo Famiglia Lavoro voluto dal Cardinale con straordinaria lungimiranza nel 2008 all’inizio della lunga crisi economica quando in pochi ne avevano compreso ancora la gravità; e ancora prima, nel 2004, la Fondazione antiusura San Bernardino, istituita da lui, sul modello di quella che aveva promosso precedentemente a Genova e che subito venne adottata dalle altre Diocesi lombarde. A ben vedere entrambe queste “opere” sono caratterizzate da un tratto comune: una stessa radicale istanza pedagogica per la sobrietà, la solidarietà, l’uso del denaro, stili di vita responsabili, valori che restano tra le eredità più profonde di questo indimenticabile Pastore”.

Angelo Senaldi, deputato del Pd: “Grande fede e grande umanità”.

Samuele Astuti, segretario provinciale del Pd: “Una notizia che mi riempie di tristezza. Il cardinal Tettamanzi era uno straordinario uomo di fede, sempre vicino a chi viveva situazioni di difficoltà. La sua sensibilità verso gli “ultimi”, così come la sua attenzione ai temi della casa e del lavoro, resteranno impresse nella memoria di tanti. Dionigi Tettamanzi ha fatto tanto per la Chiesa e per le nostre comunità: oggi se n’è andato un uomo buono”.Annamaria Furlan, Cisl  

Carlo Sangalli, presidente Camera di commercio e Confcommercio Milano: “La scomparsa del cardinale Dionigi Tettamanzi addolora e lascia un grande vuoto ma resta la sua eredità spirituale, il suo esempio e la sua umanità concreta. Durante gli anni più difficili della Grande Crisi ha realizzato il Fondo Famiglia e Lavoro proprio per sostenere chi più di altri soffriva per le difficoltà economiche. Anche per questo il nostro grazie di cuore e la nostra preghiera a nome di tutto il mondo delle imprese”. Ferruccio De Bortoli:

Umberto Ambrosoli

 

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Pubblicato il 05 Agosto 2017
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