Piano sosta, l’opinione del cittadino contrario

Massimo Nicora analizza punto per punto cosa funziona, e cosa non è chiaro

Cazzago Brabbia

Egregio Direttore,

vorrei fare qualche osservazione sul piano sosta a Varese in fase avanzata di attuazione.

La mia contrarietà ai contenuti dello stesso e, soprattutto, al modo con cui è stato comunicato alla popolazione è nota, ma vorrei fare un passo ulteriore in ottica costruttiva come già feci a suo tempo inviando delle osservazioni di buon senso che purtroppo non sono state prese in considerazione. Spero con ciò di fornire anche qualche utile informazione e spunto di riflessione.

Avendo ancora diversi dubbi ho provato a chiamare stamattina il numero verde del comune 800350394. Dovrebbe essere attivo dalle 9.00 ma già alle 8.55 mi hanno immediatamente risposto e la persona incaricata è stata gentilissima e molto professionale e puntuale. Devo quindi rilevare come questo sia un aspetto molto positivo.

Mi hanno comunicato che fare il pass (sportelli 12 e 13 dell’anagrafe comunale) costa 10 euro di diritti di segreteria e che il pagamento dell’abbonamento può essere effettuato in un secondo momento (per ora presso gli stessi sportelli) quando il piano sosta sarà a regime. Non è ancora noto se in seguito l’abbonamento si potrà fare direttamente presso gli uffici di AVT dove già si fanno gli abbonamenti per il bus.

Questione Pass Utente Frequente. I parcheggi e le vie riservate ai possessori di questo pass saranno aperte anche a altri utenti occasionali e probabilmente anche ai residenti. Così restando le cose ci sarà sempre una “caccia” al parcheggio come già si verifica ora con la differenza che chi paga 550 euro di abbonamento non avrà nessun reale miglioramento come invece paventato. Mi informano che la situazione è tutta in divenire e che in futuro si potrebbero applicare degli aggiustamenti, cosa non solo auspicabile ma direi indispensabile una volta chiari i dati sul numero di pass rilasciati.

Da utente ho proposto di riservare il parcheggio di Via Verdi, il cui ingresso è protetto da sbarra, solo ed esclusivamente agli utenti frequenti. Così il pagamento dell’abbonamento avrebbe maggior senso dando una reale possibilità di trovare un parcheggio a chi ha sottoscritto tale abbonamento. Ogni suggerimento deve essere inviato al protocollo (protocollo@comune.varese.it) e l’amministrazione (si spera!) dovrebbe prenderlo in considerazione. Così farò.

Nota dolente 1: il pass è legato alla targa. Quindi, se per qualche motivo ho l’auto dal meccanico per diverse settimana e ne devo utilizzare un’altra, il pass non vale. Devo pagare il parchimetro.

Nota dolente 2: il sito Varesimuove.it dove molti dubbi dovrebbero trovare risposta non è ancora attivo. Mi dicono lo sarà dal 28 agosto.

Nota dolente 3: al momento non hanno saputo dirmi quando verranno dipinte e dove le prossime strisce blu in modo tale da organizzarsi al meglio.

Altra questione importante.
Se io, titolare di pass utente frequente, non trovo parcheggio nelle aree a me riservate che faccio? Posso parcheggiare su altri stalli blu senza dover pagare il parchimetro? La risposta in questo caso non c’è. Pare, e sottolineo pare, che si potrebbe posteggiare anche in altre zone, purché non siano quelle strettamente a ridosso del centro storico (zona rossa se non ricordo male). Ma su questo punto attendiamo chiarimenti. (leggi la riposta dell’assessore) Mi parrebbe intelligente aprire a questa possibilità se no c’è il rischio di pagare un abbonamento e poi affrontare ogni giorno la roulette della ricerca di un parcheggio.

Ultima “curiosità” sui Park & Bus che non ha avuto risposta. Un residente nel comune di Varese che dista, supponiamo, a poca distanza da questi parcheggi e che per recarsi in centro usa ora il bus cittadino pagando un regolare abbonamento potrebbe optare per questa soluzione: utilizzare l’auto per farsi qualche centinaio di metri fino al parcheggio Park & Bus e poi pagare il bus solo 10 centesimi a corsa, evitando quindi il più oneroso abbonamento. Si è pensato a come arginare un’eventualità di questo tipo che andrebbe a incidere sulle casse di AVT?

In sintesi, mi par di poter dire che esiste ancora qualche punto interrogativo importante su cui riflettere attentamente perché l’adozione di un piano sosta del genere presenta numerose variabili di cui tenere contro nell’applicazione concreta.

Il problema più macroscopico a mio parere resta questo che ho già sottolineato: l’utente frequente, che è quello che paga l’abbonamento più oneroso, non ha nessun vantaggio reale se non ha spazi per la sosta riservati solo ed esclusivamente ai possessori di tale abbonamento. Dovrà sempre e comunque “sperare” di trovare un parcheggio libero essendo in competizione con residenti o utenti casuali. Per questo il suggerimento di riservare il parcheggio di Via Verdi a questa tipologia di utenza mi pare sia una scelta di buon senso e percorribile anche in tempi brevi. Speriamo l’amministrazione la valuti positivamente e il tanto decantato ascolto dei cittadini sia messo in pratica.

Sperando di aver contribuito in maniera serena al dibattito offrendo qualche spunto di riflessione porgo i miei più cordiali saluti.

Massimo Nicora

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 23 Agosto 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.