Ad un passo dall’autunno, sua maestà la montagna
La Valcuvia offre uno splendido pretesto per gustarsi appieno la natura. La proposta di un weekend di trekking e cultura
Da Villa della Porta Bozzolo alla scoperta della Valcuvia
Già quando arriverete a Casalzuigno, qualche albero fra i monti della Valcuvia e del Campo dei Fiori starà per prepararsi ad affrontare l’ennesimo inverno. Da queste parti si dice che tutte le stagioni sono buone. Ma essere per montagne e riuscire accogliere i giorni in cui le stagioni cambiano, è un fatto speciale oltre che unico.
Quindi Villa della Porta Bozzolo coi suoi giardini all’italiana e i suoi scorci, sarà l’ideale per un meraviglioso mattino di sole, che continuerà al pomeriggio con una visita nel borgo dipinto di Arcumeggia, il paese dei pittori. Informazioni su giorni e orari di apertura, costo dell’ingresso, visite guidate e contatti, le trovate qui.
Arrivare è facile la strada è un tutt’uno di curve e boschi e una volta arrivati avrete un parcheggio a disposizione, per il resto dovrete soltanto metterci la vostra curiosità. Le vie si apriranno sui dipinti, troverete una piccola galleria d’arte. Tra gli autori che hanno realizzato le opere sui muri del paesino ci sono Giuseppe Montanari; Aldo Carpi; Umberto Faini; Ferruccio Ferrazzi; Francesco Menci; Eugenio Tomiolo; Carmelo Nino Trovati; e molti altri. L’atmosfera è unica. Da queste parti negli anni ‘50 tantissimi personaggi dello spettacolo vennero per gustarsi la nascita del paese dipinto.
Sarà un piacere gustarsi la serata alla “Locanda del Pittore”, un B&b che consentirà di passare la notte e prepararsi per l’escursione del mattino. Sveglia presto, domenica, calzettoni e scarponi per una bella prima colazione e l’inizio di una passeggiata che potrà portarvi fino a Sant’Antonio dove sarà possibile raggiungere in alternativa San Michele con la strada che porta verso est, oppure in direzione opposta camminare fino a Vararo per visitare il borgo. – I consigli di TripAdvisor
Immersi nel bosco di faggi e castagni, con le foglie che stanno per cambiare colore, nel silenzio della foresta non sarà difficile incontrare animali selvatici come cervi, daini e mufloni per arrivare a gustarsi un panorama mozzafiato che permetterà in alcuni punti di vedere buona parte del Lago Maggiore da scorci di invidiabile bellezza.
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