Arcisate Stabio: lunedì apre il cavalcaferrovia di Induno

Lunedì 11 settembre apre al transito il ponte che rimette in collegamento due importanti zone del paese

Induno Olona - Apertura del cavalcaferrovia

Lunedì dovrebbe essere la volta buona: se non succede qualche clamoroso imprevisto,  apre al traffico il cavalcaferrovia di Induno Olona.

“Il cavalcaferrovia “degli Alpini”, che collega via Cappelletta in località san Paolo a via Pavia, sarà finalmente aperto lunedì 11 settembre, ponendo fine al forte disagio che le attività commerciali, i residenti e i passanti nella zona sud del paese hanno patito per molti mesi”.

L’annuncio in una nota del Comune: “Come si ricorderà, il varco attraverso la linea ferroviaria Varese-Stabio in via di costruzione avrebbe dovuto aprire a fine maggio, in corrispondenza con la chiusura del collegamento provvisorio creato tra la stessa via Cappelletta e via Vigna dei Piatti nel rione Broglio. Ad un ritardo nell’esecuzione dei lavori per l’eliminazione di una interferenza con un gasdotto si sono sommati ritardi a catena di tutte le successive operazioni di finitura del manufatto (asfaltatura, illuminazione, segnaletica orizzontale e verticale, guardrail, collaudi) che hanno costretto a posticipare l’apertura al transito di mese in mese fino ad arrivare ad agosto”.

“L’Amministrazione indunese si è impegnata al massimo nel sollecitare la fine dei lavori sul cavalcaferrovia, trovandosi davanti a un ginepraio burocratico e questo episodio rende evidente a tutti quanto sia difficile la situazione in cui il nostro ufficio tecnico si trova a lavorare in questa fase, fronteggiando grossi problemi, spesso ingigantiti da intoppi tipici delle grandi opere” commenta il sindaco Marco Cavallin”.

“I lavori sulla linea ferroviaria – puntualizza Cavallin – stanno procedendo sempre più rapidamente per rispettare i termini del cronoprogramma definito due anni fa e sulla base del quale il ministro Graziano Del Rio, in visita al cantiere fermo, prese con noi impegni precisi. Oggi possiamo dire che la tabella di marcia è rispettata e la fine dei lavori affidati a Salcef è imminente; seguirà poi una fase dedicata alla messa in opera degli impianti e ai collaudi del materiale rotabile. Come è stato promesso a suo tempo – prosegue Cavallin – la terza settimana di dicembre partirà la prima corsa sulla nuova linea, come del resto è già indicato nell’orario svizzero dei treni”.

“Le fasi finali dei lavori di un cantiere molto ampio e complesso come questo sono però anche quelle decisive per la qualità dell’opera, anche a livello di soluzioni adottate in fatto d’impatto ambientale, finiture e vivibilità per coloro che vedono i treni passare, ma poi vivono quotidianamente il paese: questa corsa contro il tempo per finire porta con sé il rischio di lavori fatti di fretta e con pressapochismo: l’Amministrazione ne è pienamente consapevole e dedica ogni sforzo al controllo e alla correzione di quello che si può modificare”.

“L’impatto sul paese della nuova linea ferroviaria è imponente e non sempre bello – prosegue il sindaco Cavallin – penso ad esempio alla zona di via Pavia nella quale le recinzioni a grata, imposte dalla vigente normativa, sono brutte e fanno rimpiangere le vecchie palizzate in cemento. Tuttavia è inutile recriminare davanti a ciò che non è possibile cambiare, cerchiamo piuttosto di intervenire su ciò che possiamo valorizzare: penso quindi, per tornare al cavalca-ferrovia, al fatto che lassù si è creata una sorta di terrazza panoramica in grado di offrire al passante un bel colpo d’occhio che spazia dal Monarco al castello Medici fino al Campo dei Fiori; con un arredo urbano curato, quello potrà diventare un piacevole luogo d’incontro che prima non c’era”.

“Il piatto forte della finitura che riguarderà la nuova ferrovia sarà comunque la lunga pista pedonale e ciclabile che sarà realizzata sopra le ampie coperture della ferrovia, di fatto un enorme parco orizzontale che innerverà l’abitato indunese aprendo spazi e prospettive inedite a chi lo percorrerà. L’Amministrazione ha ottenuto, tra le altre opere compensative, la sistemazione della vecchia galleria del treno che diventerà un suggestivo “by pass” della collina di San Bernardino consentendo un agevole accesso al centro storico“.

“Guardiamo al futuro, alla mobilità dolce e al rispetto dell’ambiente – conclude il sindaco di Induno – e la pista ciclopedonale di cui stiamo per dotarci sarà una grande possibilità in più per vivere e godere i nostri luoghi, dalla Pezza a San Cassano; abbiamo lottato per averla e la ciclopedonale sarà una nuova, ulteriore attrattiva indunese”.

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Pubblicato il 09 Settembre 2017
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