I moduli del campo Expo sono la nuova scuola dei bambini di Acquaviva Picena

Da venerdì ospiteranno i 190 ragazzi di elementari e medie. Grande lavoro di smontaggio e montaggio dei volontari

Avarie

Dopo un anno in un plesso scolastico che non solo non era il loro, ma non era neanche nel loro comune, finalmente, venerdi’ prossimo, i ragazzi di Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) potranno tornare a scuola vicino a casa.

Si sono infatti concluse le operazioni di smontaggio, trasporto e rimontaggio di 3 moduli prefabbricati usati nell’ex campo base di Expo e donati dalla regione Lombardia. Oggi sono stati consegnati dall’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, durante una cerimonia cui hanno partecipato le massime autorita’ civili e religiose delle Marche.

UN SOGNO CHE SI CONCRETIZZA – “Oggi – ha detto Bordonali scoprendo la targa che ‘affida’ la scuola ai ragazzi – si concretizza un sogno partito piu’ di un anno fa. Gia’ l’indomani del terremoto del 24 agosto, dopo essermi sentita con il presidente Maroni, abbiamo pensato non solo ad intervenire nell’immediatezza per dare una risposta concreta alle zone terremotate del centro Italia, ma abbiamo pensato anche al futuro dei Comuni che avevano esigenze concrete anche per il
futuro. Il presidente Maroni ha avuto l’idea geniale di mettere a disposizione i moduli del campo base Expo che non erano piu’ utilizzati”.

UN ANNO PER COMPLETARE L’ITER – Da quell’intuizione, da quel desiderio di poter essere concretamente utili e’ cominciato tutto. Il 6 settembre a Rieti, il presidente Maroni e l’assessore Bordonali hanno incontrato l’allora capo dipartimento nazionale delle Protezione civile, Fabrizio Curcio, “una grande persona che voglio ancora ringraziare per quello che ha fatto” e l’ex commissario per la ricostruzione del centro Italia, Vasco Errani. “Abbiamo messo a disposizione 576 moduli abitativi – ha ricordato Bordonali – piu’ tutta una serie di moduli per i servizi. In un primo momento ci dissero che non sarebbero serviti, salvo poi farci sapere che c’era bisogno di una scuola ad Acquaviva Picena. Ci siamo attivati subito e ringrazio il sindaco che ci ha creduto fortemente”.

IL GRAZIE SPECIALE AI VOLONTARI LOMBARDI – Un grazie speciale Bordonali l’ha riservato ai 35 volontari della Protezione civile lombarda che “hanno fatto viaggi per 22.000 km per poter assicurare ai ragazzi di Acquaviva Picena di tornare in classe.
E’ solo grazie a loro se oggi possiamo festeggiare questo giorno”.

IL REGALO DEI DIPENDENTI, ASSESSORI E CONSIGLIERI REGIONALI
L’assessore Bordonali ha anche annunciato che tutto il personale della Regione Lombardia (assessori e consiglieri compresi) ha voluto essere concretamente vicini agli amici marchigiani raccogliendo 20.329 euro che sono stati simbolicamente
consegnati oggi dal direttore generale della protezione civile, Fabrizio Cristalli.

L’ITER DI ACQUISIZIONE DEI MODULI – Dopo aver acquisito i moduli necessari al prezzo simbolico di 1 euro, la Regione Lombardia si e’ accollata le spese di smontaggio, trasporto e montaggio, (370.000 euro) e ha aiutato l’amministrazione locale con altri 150.000 euro per l’urbanizzazione e la realizzazione di una piattaforma di supporto. A disposizione della scuola ci sono anche tutti gli arredi.
Si tratta di tre prefabbricati a un piano con una superfice complessiva di circa 800 metri quadrati che, durante l’attivita’ del campo base, erano adibiti a aula formazione, spazio sociale e uffici. Sono tutti in ottimo stato di conservazione e sono
dotate di impianto di riscaldamento e raffrescamento. Sono state ricavate 11 aule che accoglieranno 190 bambini. Banchi e lavagne sono state donate invece dal ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Settembre 2017
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