Javorcic contento della sua Pro Patria: «Abbiamo dato un bel messaggio»

Le voci dagli spogliatoi dello "Speroni" dopo la vittoria dei tigrotti sul Lecco. Disabato: «Non abbiamo paura di nessuno»

La nuova Pro Patria si presenta

Parte bene la Pro Patria, che allo “Speroni” batte 2-0 il Lecco e conquista i tre punti all’esordio del campionato. Al termine della sfida, l’allenatore biancoblu Ivan Javorcic mostra tutta la propria soddisfazione, dando i giusti meriti ai suoi giocatori: «I ragazzi sono stati bravissimi. Si prospettava una gara difficile, ma siamo stati maturi. Abbiamo dato un bel messaggio a noi e a tutti i nostri tifosi. Al campionato dovevamo dire che ci siamo, ma sono solo tre punti. Bravi, ma guardiamo avanti e ripartiamo. Dal punto di vista tattico la posizione di Disabato era una chiave. È stata una lettura importante, ma l’attitudine dei giocatori ha fatto la differenza. Deve esserci la convinzione che tutti i calciatori sono importanti. Tante però rimangono le cose da migliorare, ad esempio sul 2-0 avremo potuto gestire la sfida in maniera migliore».

Il mister del Lecco Alessio Delpiano invece ammette tutta la delusione per una prestazione negativa: «Non abbiamo fatto la partita che avevamo preparato. Nel primo tempo non meritavamo il vantaggio, nella ripresa siamo partiti bene, ma abbiamo preso un gol evitabile. Ingenui noi a concedere quell’occasione a Santana, che da lì non sbaglia. Ho provato a cambiare il sistema di gioco, ma oggettivamente abbiamo fatto troppo poco subendo il loro volume di gioco. Meyergue doveva avere più lucidità, quell’entrata non serviva. Sono dispiaciuto, abbiamo subito il gioco avversario e non abbiamo avuto personalità e coraggio, qualità che non ci mancano».

Donato Disabato, schierato trequartista, è stato l’uomo chiave – tatticamente – per la vittoria: «E’ andata bene, li abbiamo messi là e alla fine credo che abbiamo vinto meritatamente. Oggi è andata meglio. Già nel primo tempo secondo me dovevamo essere in vantaggio. Siamo pronti, siamo entrati in campo con la mentalità giusta, forse quella che è mancata all’inizio dell’anno scorso. Bisogna andare in campo sempre impegnandosi e arriveranno soddisfazioni. Non importa chi incontreremo la settimana prossima; non abbiamo paura di nessuno».

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Pubblicato il 03 Settembre 2017
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