Piano Sosta: come fare per parcheggiare a Varese

Con qualche cambio di abitudine si può facilmente "sopravvivere" ai cambiamenti del piano sosta. Qualche consiglio su come muovervi, a seconda delle vostre esigenze

piano della sosta

Il piano sosta ha rivoluzionato il centro di Varese e gettato non poche preoccupazioni: vedere lievitare i costi dei parcheggi in centro che si sono utilizzati fino a pochi giorni fa, può spaventare e dare l’impressione che venire a Varese possa diventare del tutto proibitivo.

Ma non è del tutto così: con qualche cambio di abitudine, sia per i varesini sia per chi arriva da fuori città, si può “sopravvivere” al cambiamento. Proviamo a darvi qualche consiglio su come muovervi in città, a seconda delle vostre esigenze.

VareseNews propone anche ai lettori di dire la propria segnalando carenze, opportunità e consigli sul nuovo piano sosta a Varese: clicca QUI per dire la tua

PER CHI VUOLE ANDARE A MANGIARE UNA PIZZA O VEDERE UN FILM

Questa, malgrado le paure che si riscontrino sui social, in realtà è la situazione più semplice: perchè dalle 20 in poi il piano sosta si sospende fino alla mattina dopo. Il che significa che si può parcheggiare in qualsiasi area, anche la piu centrale, gratuitamente.

Chi arriva prima delle 20 paga, con i parcometri, la tariffa che viene erogata di giorno, solo fino alle otto di sera. Il che significa, per esempio, che chi arriva dopo le sette in pieno centro pagherà 2 euro per tutta sera, chi andrà nella zona a 1,50 pagherà 1.50. Particolarmente conveniente parcheggiare in piazzale Kennedy,  o nelle vie dell’area verde, che costa 80 centesimi all’ora (tra queste c’è per esempio via Copelli, o l’area della chiesa della Brunella): arrivare alle 17.30, andare in giro per negozi e poi fermarsi in giro la sera per l’aperitivo o la pizza costa in tutto due euro, e non c’è vincolo di orario nel ritorno.

PER CHI VUOLE ANDARE AL MERCATO

Piazzale Kennedy, inoltre, è il parcheggio di chi va al mercato: prima c’erano dei posti a disco orario e un parcheggio con sbarra e una persona. Ora ci sono solo i parcometri. Vantaggi? per chi portava la macchina nel parcheggio solo per caricare gli alimentari e fare qualche spesetta, il costo è passato da 50 centesimi ogni 20 minuti a 40 centesimi ogni mezz’ora. Chi è abbonato come utente frequente o come pendolare, oppure ha un’auto elettrica o ibrida, non paga niente. Come non pagate niente se per caso fate la spesa dalle 13 alle 14, visto che anche li c’è la sospensione della tariffa nella pausa pranzo.

PER CHI DEVE STARE A VARESE MOLTE ORE, O UN NUMERO DI ORE NON DEFINITO PRIMA, O TUTTO IL GIORNO

In molti (specie chi arriva da fuori Varese in auto – spesso impossibilitato a trovare mezzi pubblici dignitosi che lo porti in città ad orari decenti e li riporti a casa con una certa frequenza) hanno fatto la somma algebrica dei parcheggi che erano soliti utilizzare, e si sono ritrovati cifre altissime: ma con un piccolo cambio di abitudini le cifre diventano davvero molto inferiori.

Innanzitutto, vanno ricordati i parcheggi “a forfait”: che costano cioè 2 euro al giorno dalle 8 alle 20. Ce ne sono ben tre a Casbeno, tra la stazione, le scuole e la prefettura/questura/provincia (106 posti, molti dei quali coperti in via Trentini, adiacente villa Recalcati, 60 posti coperti in via Daverio, davanti alla fermata Trenord di Casbeno, e 99 posti in via Calogero Marrone, nella via “del Beccaria”) e uno in zona ospedale del Ponte: con sbarra ma non interrato (per ora: sorge nell’area dove è previsto un autosilo) ha 120 posti, che non servono necessariamente a chi usa l’ospedale del Ponte, ma anche a chi vuole prendere un treno nelle vicine stazioni centrali.

Da tenere presente anche Piazzale Kennedy: che nei giorni non di mercato (martedì, mercoledì e venerdì) ha 500 posti liberi, e il giovedì e il sabato ne ha oltre un centinaio, non potrà costarvi mai più di 8,80 euro in un giorno: la tariffa infatti è di 0,80 euro/ora dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20, per un totale cioè di 10 ore, (l’ora di pranzo viene esclusa automaticamente dal parametro). Il parcheggio ha anche il vantaggio di non chiudere mai, perché è senza sbarre: un particolare da tenere presente per chi torna tardi dal lavoro o in generale non sa quando andrà a riprendere l’auto.

In ogni caso, ricordate che i parcheggi che costano 0,80 centesimi l’ora – quelli in area verde – costano al massimo 8,8 euro al giorno: considerato che non cominciano prima delle 8, non contano la pausa pranzo e non fanno pagare nulla di sera. Guarda la mappa per scoprire i parcheggi in area verde

Da non dimenticare anche il Park & Bus, che permette di portare l’auto fino alla città di Varese, e poi lasciarla in un parcheggio periferico prendendo da li in poi i mezzi pubblici. Il parcheggio è gratuito, in 2 casi su 4 è anche all’interno di un supermercato (Carrefour e Iper, gli altri due sono a Schiranna e al piazzale dello Stadio) e il comune “omaggia” chi fa questa scelta di un biglietto per gli autobus (perché di autobus di linea si tratta, non di navette) a soli 10 centesimi andata e ritorno, con un risparmio notevole sui 2,8 euro che costerebbe normalmente. In quest’ultimo caso una limitazione c’è: gli orari dei bus sono quelli “normali” delle Autolinee Varesine, quindi al momento chi rischia di rimanere a Varese oltre le 21.30 deve trovare una soluzione diversa. O farsi accompagnare al parcheggio, o scegliere per quel giorno una collocazione totalmente diversa. Guarda qui gli orari dei bus

PER I NON VARESINI CHE FANNO I PENDOLARI PARTENDO DA VARESE

I prossimi capitoli sono dedicati ai non varesini, che vengono nelle nostre stazioni per avere una maggiore scelta di orari nei treni in partenza, oppure vengono a Varese a lavorare.

Cominciamo dai pendolari: cui innanzitutto va ricordata la cifra mensile dell’abbonamento per gli utenti pendolari, che è diversa dalla cifra – di cui si sente parlare più spesso – che devono pagare gli utenti frequenti per abbonarsi. Chi presenta il proprio abbonamento dal treno, pagherà infatti 25 euro al mese per parcheggiare in piazzale Kennedy (che senza abbonamento costa molto di più, come spiegato sopra) nel parcheggio di via Marrone e in una serie di vie limitrofe alle stazioni interessate, probabilmente le stesse che ha sempre utilizzato prima (vedi nella pagina varesesimuove.it le vie). Chi fa l’abbonamento semestrale paga 125 euro, risparmiando un mese, chi fa l’abbonamento annuale ne paga 250, il corrispondente di 10 mesi.

I pendolari che arrivano da fuori Varese possono prendere in considerazione, tra l’altro, anche un’idea che potrebbe permettere di evitare l’acquisto di un’auto apposta per andare a prendere il treno: si tratta dell’offerta “Il treno a casa tua” di E-Vai, la società di car sharing elettrico legata a Trenord. Prevede il noleggio di un’auto elettrica che vi aspetta ogni sera al punto di ricarica in stazione, e che dovrete rimettere in carica la mattina dopo. L’auto è a disposizione di chi la noleggia tutte le sere della settimana e tutto il weekend, al costo di 280 euro al mese (tutto compreso: bollo, assicurazione, ricarica e montaggio colonnina di ricarica a casa propria).

Una cifra che si abbassa ulteriormente se si portano con se altri pendolari: nel caso di due persone, per esempio, il primo – quello che terrà l’auto nel weekend – pagherà 230 euro, il secondo solo 60. Viaggiando in 4, il costo per il primo passeggero, quello che tiene l’auto nel weekend, sarà solo di 130 euro Qui le info

PER CHI A VARESE VIENE TUTTI I GIORNI PER LAVORO

C’è però chi viene a Varese per lavorare, magari da paesi dove il servizio pubblico non è così frequente, e quindi è un po’ “costretto” a prendere la macchina.

Posto che uno dei sistemi più comodi per arrivare è il treno, visto che Varese ha ben tre stazioni, tutte molto centrali, e che quindi se si abita in un paese vicino ad una stazione Trenord vale la pena seriamente di prendere in considerazione l’ipotesi di lasciare la macchina alla stazione piu vicina a casa propria, il piano VareseSiMuove prevede anche un abbonamento utenti frequenti da 55 euro al mese o 550 euro all’anno.

In questo caso, vale la pena di fare qualche conto con il proprio ISEE: c’è infatti uno sconto del 50% per chi ha un ISEE al di sotto dei 14mila euro l’anno, il che significa – facendo un calcolo molto all’ingrosso, perché non comprende le proprietà personali eventuali e i costi per persone a carico – i lavoratori da 1000-1100 euro al mese. In questo caso, per esempio, il costo annuo è di 275 euro, decisamente piu praticabile.

I parcheggi destinati agli utenti frequenti sono molto centrali: come per esempio quello dietro il Teatro di Varese, che ai “comuni mortali” costa da 1,50 a 2 euro l’ora. Qui le info sulle vie.

Infine, anche per chi lavora a Varese l’ipotesi di evitare proprio di comprare un’auto solo per venire in città potrebbe essere interessante: vi rimandiamo alla parte pendolari, potrebbe interessarvi la soluzione “Il treno a Casa Tua” di EVai.

Se non si vogliono fare abbonamenti invece, i due sistemi migliori sono già stati descritti nella sezione “per chi deve stare a Varese molte ore”: Park and bus e parcheggi Forfait. Tenete presente che se andate tutti i giorni nei parcheggi a 2 euro al giorno, il costo è più o meno simile (anzi, un poco meno) rispetto a un abbonamento utenti frequenti a prezzo pieno, pagato mensilmente. Se invece preferite parcheggiare più in centro, l’abbonamento utenti frequenti diventa naturalmente più interessante.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

Il web è meraviglioso finchè menti appassionate lo aggiornano di contenuti interessanti, piacevoli, utili. Io, con i miei colleghi di VareseNews, ci provo ogni giorno. Ci sosterrai? 

Pubblicato il 12 Settembre 2017
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Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da patti

    Mi scusi, ma come si fa a scrivere “non vi chiederanno più di 8,8 euro al giorno” ??????????????????????????????
    Un saluto, in questa giornata di apertura delle scuole, e di caos come mai ne avevo viste

    1. Stefania Radman
      Scritto da Stefania Radman

      Non era mia intenzione usare quel termine per sottolineare una “convenienza”, ma per spiegare che quella era la cifra massima in un giorno, cosi da potersi regolare.

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