Referendum: vittoria di Aila per l’accesso ai non vedenti

Su proposta di Aila le persone con disabilità visiva potranno avvalersi dei propri dispositivi informatici e dunque votare in autonomia, senza l'assistenza di terze persone

Malnate - Associazione Aila

Bella vittoria per Aila, l’Associazione italiana lotta agli abusi, fondata dalla varesina Ada Orsatti (nella foto) per tutelare i diritti delle persone disabili – ma anche abili in stato di difficoltà- in ogni aspetto della quotidianità.

Su proposta dell’associazione Aila, in particolare della presidente Ada Orsatti, con una mozione approvata all’unanimità da tutti gli schieramenti presenti in consiglio Regionale, durante il referendum consultivo per l’autonomia del 22 ottobre le persone con disabilità visiva potranno avvalersi dei propri dispositivi informatici e dunque votare in autonomia, senza l’assistenza di terze persone.

La mozione, illustrata dal consigliere Massimiliano Romeo, evidenzia come i dispositivi in dotazione a persone non vedenti o ipovedenti siano in grado di interagire in totale autonomia con la strumentazione elettronica prevista per esprimere il voto. Con un’opportuna informativa, le persone con disabilità visiva che vorranno avvalersi di questa metodologia di voto potranno utilizzare i propri auricolari in modo tale che non sia richiesto nessun esborso alla Regione per l’acquisto di auricolari usa e getta.

“Le funzioni di accessibilità, unitamente all’uso di auricolari, potranno aumentare e non indebolire la segretezza del voto – spiega una nota dell’associazione – rendendo il voto del non vedente o dell’ipovedente paradossalmente più segreto di quanto non lo sia oggi col voto assistito che, sebbene discreto, comporta comunque la presenza/assistenza di un’altra persona a cui dover necessariamente rivelare le proprie intenzioni di voto. L’associazione Aila ringrazia il Consiglio Regionale, che su un tema così importante ha saputo superare le diverse appartenenze politiche in nome della partecipazione democratica al voto di una parte consistente di cittadini lombardi”.

L’associazione Aila, la cui sede legale si trova ad Albiolo (Co), offre consulenza ed assistenza per la tutela dei diritti: “Il nostro scopo – si legge nella presentazione di Aila – è tutelare i diritti delle persone abili in stato di difficoltà e disabili in ogni aspetto della quotidianità anche presso le istituzioni competenti dello Stato oltre che enti associazioni e organizzazioni varie: punto cardine di ogni intervento è non dividere gli esseri umani in categorie, non ci sono abili e disabili ma solo persone che per vari motivi devono affrontare problematiche o subiscono abusi o illegalità. L’associazione lotta contro gli abusi, che poi a subirli sia un disabile, un abile o, un nostro amico a “quattro zampe” non importa; qui si combattono gli abusi e l’abuso non guarda l’abilità o meno di una persona ne’ distingue tra uomini ed animali”.

Aila ha uno sportello operativo a Malnate, presso il centro sociale “Lena Lazzari” di via Marconi 16, aperto ogni giovedì dalle 16.30 alle 18.30. Per ulteriori informazioni sono attivi il sito dell’associazione e la pagina Facebook

 

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Pubblicato il 18 Settembre 2017
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