Summer School dedicata al nuovo approccio nella terapia antitumorale

Si chiama "Magicbullet" ed è un nuovo approccio chimico-farmaceutico nella terapia contro il cancro. L'università dell'Insubria coinvolta nel progetto di ricerca europeo

summer school como

Si terranno in questi giorni a Como due eventi legati alla rete di ricerca ITN-H2020  “MAGICBULLET” di cui l’Università degli Studi dell’Insubria fa parte con il  Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia sotto la direzione del professor Umberto Piarulli, professore ordinario di Chimica organica. 

Il progetto, che  ha ottenuto dall’Unione Europea un finanziamento di circa 3.75 milioni euro per il periodo 2015-2018, mira a sviluppare un nuovo approccio chimico-farmaceutico nella terapia contro il cancro,  con l’impiego di composti in grado di riconoscere selettivamente le strutture molecolari presenti sulle cellule tumorali al fine di direzionare il rilascio del farmaco selettivamente nel tumore realizzando il concetto di “proiettile magico” (magic bullet)  così come era stato concepito più di un secolo fa da Paul Ehrlich (1854-1915), insignito del premio Nobel per la Medicina nel 1908.

Sono coinvolti cinque gruppi di ricerca accademici provenienti da Germania (Bielefeld, Colonia), Italia (oltre all’Università degli Studi dell’Insubria, l’Università degli Studi di Milano), Ungheria (Budapest) e Finlandia (Helsinki), oltre a due partner industriali (Heidelberg Pharma in Germania e Exiris in Italia).

Il programma prevedeva in questi giorni, nel chiostro di Sant’Abbondio, lo svolgimento della summer school “Proceedings in Targeted Drug Delivery – Synthesis, Analysis and Application” in cui studenti di dottorato di diversi paesi europei (tra cui i quindici giovani ricercatori che beneficiano del programma di formazione su misura nell’ambito dei diversi progetti di ricerca) hanno ascoltato speaker accademici ed industriali provenienti da diversi paesi sui più recenti approcci nella terapia antitumorale. Il 14 e 15 settembre i lavori proseguiranno con il meeting scientifico del progetto e a conclusione venerdì 15 settembre alle ore 17.30, sempre  al Chiostro di S. Abbondio,  il professor Andreas Plückthun dell’Università di Zurigo terrà una lezione pubblica in lingua inglese dal titolo “Next-Generation Biologics: Exploiting the Opportunities for Protein Engineering” – a cui è invitata tutta la cittadinanza – su tematiche relative all’uso di nuove proteine ingegnerizzate per lo studio delle interazioni fra proteine e la cura dei tumori.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Settembre 2017
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